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25 Aprile

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(23 Aprile 2009) Enzo Apicella
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Schio: una presa di posizione contro l'equiparazione dei partigiani ai repubblichini di Salò

prevista dalla proposta di legge presentata in parlamento da Alleanza Nazionale

(22 Marzo 2005)

Apprendiamo da “Il Giornale di Vicenza” di oggi e da volantini distribuiti nei giorni scorsi, che le forze politiche di maggioranza dell’Amministrazione Comunale di Schio hanno assunto una dura posizione in merito alla proposta di legge presentata in parlamento da Alleanza Nazionale con la quale si vorrebbero equiparare i partigiani ai repubblichini di Salò.

Salutiamo in modo molto positivo tale presa di posizione. Dai volantini distribuiti si evince che l’Amministrazione Comunale rivendica con forza la medaglia d’argento alla Resistenza attribuita alla città di Schio ed i valori dell’antifascismo che hanno contribuito alla nascita della nostra Costituzione Repubblicana.

Ricordando a tutto il centro sinistra che la proposta di legge presentata da AN è stata resa possibile grazie anche ai numerosi cedimenti fatti negli anni scorsi sul terreno del revisionismo storico ( un esempio su tutti Violante che parlò dei fascisti definendoli “i ragazzi di Salò”), auspichiamo che questo sussulto di orgoglio antifascista si trasformi in una partecipazione unitaria e di massa alla ormai purtroppo tradizionale manifestazione antifascista di inizio luglio.

Auspichiamo inoltre , come già detto più volte , che il nostro Sindaco faccia tutto il possibile per vietare l’annuale corteo Repubblichino. Se è vero, come è stato scritto, che si rivendica la storia antifascista di questa città, non è pensabile che di fronte ad un corteo che incita esplicitamente al fascismo e non solo, Sindaco ed Amministrazione se la cavino rintanandosi in casa e invitando la popolazione a lasciare che le piazze di Schio vengano insultate da neo fascisti e neo nazisti.


Rifondazione Comunista ha sempre affermato che è diritto dei famigliari celebrare i propri morti ma ribadisce con forza che quella che si svolge da qualche anno ad ogni inizio luglio non è una celebrazione bensì una vera e propria parata neo fascista.

Concludiamo ricordando a Sindaco ed Amministrazione Comunale che sebbene sia vero che il potere di vietare una manifestazione spetta alla prefettura, è altrettanto vero che il parere favorevole o contrario espresso con forza e determinazione dal Sindaco conta e non poco, soprattutto considerando il fatto che già dall’ultima manifestazione i problemi di ordine pubblico ci sono stati e tutta la cittadinanza sa da che parte siano arrivate certe provocazioni.

Schio, 21 marzo 2005

LA SEGRETERIA DEL PRC CIRCOLO “P.TRESSO” DEL PRC DI SCHIO

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