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Lettera aperta ai consiglieri comunali Frosinone alla classe politica tutta

(16 Ottobre 2015)

novella frusinate

I movimenti, le associazioni e la cittadinanza tutta, riuniti nella Rete Politica Frosinone, sottopongono alla Vostra attenzione 10 domande in merito alla deliberazione GC 195 del 30 aprile 2015 con oggetto: “Riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi ai sensi dell’art. 3 comma 7, del D. Lgs. 118/2011 e primo accantonamento al fondo Crediti di Dubbia esigibilità”. Deliberazione necessaria al rispetto del nuovo sistema di contabilità comprendente i principi contabili OBBLIGATORI definiti dal D. Lgs. N. 126 del 10/08/2014. Principi che definiscono una competenza finanziaria potenziata con riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi.

1) L’importo di 2.822.122,58 indicato nella delibera 195 del 30 aprile 2015, risultante dai residui dei lavori pubblici, può costituire un FONDO PLURIENNALE VINCOLATO così come definito dal D.Lgs. 118/2011 e dal D.Lgs. 126/2014?

2) In base al D.Lgs. 118/2011 e al D.Lgs. 126/2014 si ottiene un FONDO PLURIENNALE VINCOLATO quando il riaccertamento dei residui attivi e passivi genera la reiscrizione in più esercizi finanziari dei residui 2014 e precedenti. In quegli esercizi cioè a cui corrisponde l’effettivo periodo di riscossione del credito o pagamento del debito che i residui determinano . Come mai l’intera somma di 2.822.122,58 anziché essere riaccertata e divisa per gli esercizi di competenza è imputata interamente nel bilancio del 2015?

3) Sono consapevoli il Sindaco, la giunta, il consiglio, i dirigenti e i revisori che la somma di 2.822.122,58 collocata nel solo esercizio 2015 da luogo ad un’anticipazione di impieghi, in attesa dell’effettiva scadenza del titolo giuridico, tali da alterare gli equilibri finanziari del 2015 ed il piano di riequilibrio a cui l’Ente ha avuto accesso nel 2013, con la conseguente immediata interruzione della suddetta procedura (ex art.243 bis D.Lgs 267/2000) per essere venuto meno il principio di veridicità del bilancio?

4) Nella deliberazione GC 195 si legge che l’importo di 2.822.122,58 deriva dalla differenza fra un ammontare di residui attivi pari a €.70.963.67470.963.674 ,59 e un ammontare di residui passivi pari a 68.071.625, 01 si tratta dunque di un attivo di bilancio. Nei documenti 5/1 e 5/2 allegati alla delibera le voci si invertono, per cui i residui attivi ammontano a 68.071.625,01 e i passivi a €.70.963.67470.963.674,59, per cui la differenza di 2.822.122,58 è una voce passiva. La somma di 2.822.122,58 derivante dall’accertamento dei residui dei lavori pubblici costituisce un attivo o un passivo?

5) Nel documento A allegato alla delibere 195 del 30 aprile 2015 la giunta Ottaviani, nella valutazione delle entrate inerenti al periodo 2010-2014, ha definito un importo complessivo di crediti di dubbia esigibilità pari a 27.720.720,09. Come mai nell’allegato non vengono qualificate tali voci e illustrate le ragioni per cui i crediti presentano caratteristiche di dubbia esigibilità?

6) Nel 2013 Ottaviani ha avuto accesso alla procedura di riequilibrio finanziario del bilancio ex art.243 bis D.Lgs. 267/2000. Per ottenere l’inserimento in questa particolare processo, il sindaco sostenne di aver provveduto alla determinazione dei residui attivi e passivi e alla determinazione degli importi che sarebbero stati riscossi. Come è possibile che dopo solo due anni dall’avvenuto accertamento si sia determinato un fondo crediti di dubbia esigibilità cosi elevato? (27.720.720,09)

7) La Corte dei Conti nella deliberazione n.4 del 17 febbraio 2015 evidenzia come gli Enti che hanno avuto accesso ad un piano di riequilibrio finanziario avrebbero dovuto adottare sin dall’avvio del programma le linee guida per il corretto riaccertamento straordinario di costituzione del Fondo Pluriennale Vincolato e del Fondo Crediti di Dubbi esigibilità. A seguito del rispetto di questo principio la Corte dei Conti determina che per questi Enti, in attuazione della delibera n.4/2015 è ammissibile esclusivamente un disavanzo minimo, meramente tecnico, derivante da situazioni residuali. Un disavanzo di 27.720.720,09 può definirsi residuale o meramente tecnico?

8) La presenza di un fondo crediti di dubbia esigibilità pari a 27.720.720,09, così come indicato nella delibera 195 del 30 aprile 2015, a seguito di quanto prescritto dall’ ex art.243 bis D.Lgs. 267/2000 inerenti le procedure di riaccertamento dei residui per accedere al piano di riequilibrio finanziario, può porre seri dubbi sul fatto che le procedure di accesso al suddetto piano siano state rispettate?

9) A seguito delle problematiche sollevate nelle precedenti domande è appropriato definire la delibera GC 195 del 30 aprile 2015 “nulla” per la mancanza dei requisiti di sostanza minimi previsti dalle norme che definiscono il quadro legislativo?

10) A seguito di quanto espresso nella delibera GC 195 del 30 aprile 2015, in cui viene definito come fondo pluriennale vincolato di 2.822.122,58 ciò che in realtà è una semplice voce di bilancio del 2015, per altro non qualificabile come voce passiva o attiva, a seguito del fatto che nella stessa delibera viene composto un fondo crediti di dubbia esigibilità pari a 27.720.720,09 importo ingiustificato per un’Ente che ha avuto accesso nel 2013 al piano di riequilibrio finanziario, è ipotizzabile l’interruzione immediata di tale piano e lo scioglimento del Consiglio Comunale ai sensi dell’ex art.141 D.Lgs. 267 del 2000 Tuel nel combinato disposto con l’art.3 comma 8 del D.Lsg. 118/2011 per violazione del patto di stabilità, nullità ed inesistenza della deliberazione di Consiglio Comunale 195/2015, mancata deliberazione del riaccertamento straordinario dei residui al 1° gennaio 2015, contestualmente all’approvazione del rendic onto 2014?

Le domande ovviamente sono da porre anche alla giunta fin dal prossimo consiglio per decifrare in quali reali condizioni versano le casse dell’Amministrazione e i motivi per i quali la popolazione debba accollarsi debiti, con cui qualcuno si è avvantaggiato, e oggi ripianarli tutti.

La si invita all’Assemblea del 17 ottobre in lgo Paleario 7 alle 17 quando i cittadini cominceranno a darsi risposte alle 10 domande.

Rete Politica Frosinone

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