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Erre moscia

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(25 Aprile 2010) Enzo Apicella

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Sulla manifestazione antifascista di sabato a Verona

(28 Luglio 2005)

Molte sono le reazioni alla manifestazione di sabato.

Io ho partecipato ed ho già pubblicamente espresso il mio pensiero su quanto è avvenuto, ma credo sia evidente come sia forte il rischio di sproporzionare le cose e, quindi, anche le reazioni.

Credo non ci siano dubbi che l'aggressione subita dai cinque ragazzi dei centri sociali, per cui uno ha pure rischiato la vita, sia di natura e gravità di molto superiore ai danni materiali, che pure vanno condannati, registrati dopo la manifestazione.

Ed allora come mai ci sono reazioni molto più forti verso i secondi che non contro la prima?

Ogni volta che c'è una partita di calcio di un certo tipo si registrano ingenti danni materiali.

Come mai le reazioni ora sono più forti?

Inoltre non fa specie che un assessore regionale, già condannato in primo grado per reati previsti dalla legge Mancino e che organizza manifestazioni non autorizzate come è successo qualche giorno fa a Boscomantico, chieda le dimissioni di un altro assessore reo di aver partecipato a livello personale ad una manifestazione del tutto autorizzata e di cui ha criticato gli eccessi?

Non sarebbe più chiaro che cominciasse lui a dare le sue dimissioni?

Non interessa il fatto che, nella nostra città, anche la destra istituzionale sia contigua alla destra estrema che ha solidarizzato con gli aggressori dei giovani del centro sociale?

I rappresentanti politici del centrosinistra presenti alla manifestazione hanno criticato senza mezzi termini gli incresciosi fatti di sabato ed hanno chiesto alla Chimica di pronunciarsi sugli stessi. Il centro sociale ha preso le distanze dagli atti di teppismo.

Mi pare che le differenze non siano di scarso rilievo, ma anzi siano sostanziali.

E' giusto quindi discutere ed anche polemizzare, ma stravolgere la sostanza delle cose, non è utile, nè ammesso, neppure in situazioni particolari come questa.

Fiorenzo Fasoli

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