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Ragusa: ma chi la vuole la statua di Pennavaria?

(11 Ottobre 2006)

È scandaloso esporre in città la statua del senatore Pennavaria, uno dei maggiori rappresentati del fascismo sanguinario in provincia di Ragusa.

Lo sostengono i rappresentanti del “Partito Comunista dei Lavoratori”, insieme agli anarchici e ai movimenti minori, che sabato pomeriggio hanno indetto una conferenza stampa per ribadire il proprio no alla collocazione in piazza Libertà dell’imponente statua dedicata allo storico personaggio della politica degli anni intorno al secondo conflitto mondiale.

La statua in bronzo dedicata al senatore Filippo Pennavaria, voluta dall’allora Amministrazione comunale Arezzo, ha seminato con il trascorrere del tempo parecchie discordie, e tutt’oggi è in corso un contenzioso tra il Comune e l’artista incaricato per la realizzazione.
L’opera monumentale sara’, tuttavia, presto trasferita dalla fonderia del Nord Italia dove e’ stata realizzata, al Comune capoluogo.
Lo ha confermato nei giorni scorsi lo stesso sindaco Nello Di pasquale, che ha ricordato il ruolo importate svolto Pennavaria per la città di Ragusa, arricchita di infrastrutture e divenuta capoluogo di provincia grazie alla sua intercessione.
Ma il no dell’estrema sinistra alla scultura è categorico, al punto che sabato pomeriggio è stata lanciata la proposta di fondere la statua in bronzo per realizzare un’altra opera.