">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Il seme

Il seme

(18 Dicembre 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Ora e sempre Resistenza)

Fascisti a Verona

(18 Novembre 2006)

Oggi, in concomitanza con lo sciopero contro la precarietà indetto dai sindacati di base, si è assistito ad un’ignobile gazzarra organizzata da Forza Nuova sui gradini di palazzo Barbieri dove si è svolta una manifestazione dai contenuti esplicitamente fascisti con tanto di canto di faccetta nera ed esibizione di saluti romani.

La cosa ha assunto un significato ancor più emblematico perché, in concomitanza, si stava svolgendo la riunione del Consiglio comunale.

Come sia stato possibile la contemporaneità delle due cose lascia ancor più meravigliati: da una parte la rappresentanza democratica della città che esercitava la sua prerogativa e dall’altra una nutrita rappresentanza di giovani che inneggiavano a coloro che negarono al paese, per un ventennio, il libero esercizio della democrazia.

Davanti a fatti del genere occorre prendere atto che, nella nostra città, è ancora forte la nostalgia per il fascismo mai veramente morto e che, purtroppo, ancor oggi molti giovani dimostrano la loro adesione a logiche di intolleranza e razzismo.

Diventa quindi necessario il richiamo a non abbassare la guardia ed a rinnovare l’impegno per una società solidale, accogliente e rispettosa dei diritti di tutti.

Per questo occorre l’impegno di tutte le istituzioni, delle forze politiche, di quelle sociali e di tutti i cittadini democratici, ma occorre domandarsi anche quante prove servano ancora per rendersi conto della reale natura di alcune formazioni politiche presenti in città.
Inoltre, permettere loro di manifestare le proprie idee antidemocratiche e fasciste proprio sulla scalinata del municipio della città medaglia d’oro per la Resistenza e mentre si sta tenendo il Consiglio comunale, appare di una gravità inaccettabile e tale da richiedere alle autorità competenti l’impegno affinché fatti del genere non debbano più ripetersi.

Fiorenzo Fasoli

4613