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La continuità nei Governi.

Commento a: «L’Italia della Ue riconosce il Kosovo e fa sua l’unilateralità statunitense»

(25 Febbraio 2008)

Sono d'accordo sulla continuità del Governo Prodi nella politica estera con il precedente Governo. Devo ricordare che la politica 'interventista' o meglio definibile di 'aggiungiamoci agli interventisti' era iniziata per l'alleanza NATO e per il pericolo Rosso.
Giusta od ingiusta quella politica ha portato alla politica italiana verso la Serbia con militari e bombe. Una politica addirittura trovata già in atto dal Governo Berlusconi prono alle scelte USA perché iniziata dal Governo D'Alema con il voto di tutti eccetto i 'soliti comunisti' che si opposero allora come adesso.
La continuità non è solo nei Governi nazionali e nelle comunità internazionali, è ovunque si abbiano interessi legati alle fonti energetiche e alla produzione di alimenti; ovunque le rotte del contrabbando di merci e di uomini portino ai terminali maggiori. Il Kossovo è uno di questi terminali ed è prossimo all'Italia con il pericolo conseguente.

Ciro Cozzolino

cirocozzolino3@libero.it