Capitale e lavoro :: Per un sindacato di classe

La riunione del Gruppo nazionale di continuità della Rete28Aprile

(13 Novembre 2007)

Lunedì 5 novembre si è riunito a Roma il Gruppo di Continuità Nazionale della Rete28Aprile, per discutere della situazione politico sindacale attuale alla luce del dibattito interno avviato dall’ultimo Direttivo Nazionale CGIL e decidere le prossime iniziative.

Preso atto della fase che si è aperta all’interno della Cgil, si è concordato sulla necessità di proseguire l’iniziativa della Rete28Aprile come area programmatica, sottolineando, come previsto dallo Statuto, che siamo esplicitamente una opposizione organizzata. A tal fine, uno dei punti centrali della discussione è stata la questione del consolidamento organizzativo della Rete nella pratica sindacale dei territori e delle categorie. Si è concordato sulla necessità di dare continuità alla commissione organizzativa nazionale e di rafforzare e articolare la presenza della Rete in tutti i territori dove sia possibile e in tutte le categorie in cui si renda necessario.

Durante la discussione si è tirato un bilancio sull'esito del referendum concordando sulla necessità di proseguire l’iniziativa contro il protocollo del 23 luglio, insieme a quel milione di lavoratrici e di lavoratori che hanno votato NO alla consultazione e che rappresentano, nelle condizioni date e nonostante l’esito finale, un importante risultato, da cui è necessario ripartire per dare continuità alla nostra iniziativa contro la precarietà, per il salario e per i diritti. A tal fine, è stato deciso di organizzare entro pochi mesi (verosimilmente per gennaio del prossimo anno) una assemblea nazionale con tutte le realtà che hanno sostenuto il NO. Al tempo stesso, si è concordato sulla necessità di tornare a chiedere alla Cgil chiarimenti sulla partecipazione al voto. Sottolineiamo che oggi, dopo ben un mese dalla prima conferenza stampa, manca ancora il dato sull’affluenza la voto disaggregato per categoria.

Nel corso della riunione si è poi sottolineata la necessità di difendere il ruolo del contratto nazionale di lavoro e di frenare il costante andamento negativo delle retribuzioni, a partire dall’impegno a contrastare la triennalizzazione dei contratti. Per recuperare il potere d’acquisto dei lavoratori bisogna elevare e non ridurre la copertura salariale del contratto nazionale: per questo motivo si è concordato sul fatto che l’unica condizione per tornare ai contratti triennali è casomai quella di reintrodurre un meccanismo di scala mobile che salvaguardi le retribuzioni dal rischio dell’inflazione.

Si è detto inoltre di rilanciare l’iniziativa sulla democrazia sindacale e sulla rappresentanza, nonché di continuare la lotta contro la precarietà, in particolare contro la legge 30 e contro il pacchetto Treu.

Nella riunione si è infine deciso di continuare il rapporto e il confronto con i movimenti sociali, concordando sulla partecipazione della Rete28Aprile alle prossime iniziative previste da qui a dicembre. In particolare, è stata decisa l’adesione alle manifestazioni di Genova (17 novembre) e sulla violenza contro le donne (Roma, 24 novembre), all’assemblea No War (Roma, 25 novembre) e alla mobilitazione di dicembre contro l’ampliamento della base militare di Vicenza.

Nei prossimi giorni, verrà prodotto un documento politico organizzativo da portare alla discussione di tutte e tutti in preparazione dell’assemblea di gennaio.

Roma, 12 novembre 2007

Rete 28 Aprile nella Cgil per l’indipendenza e la democrazia sindacale