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(13 Febbraio 2008)
Cari compagni e care compagne,
il partito dei CARC raccoglie l'invito lanciato dai compagni Cannavò e Turigliatto sul Manifesto del 7 febbraio e aderisce alla proposta di raccogliere le forze di quanti si posizionano a sinistra della nuova formazione della sinistra borghese (la Sinistra-l'Arcobaleno) per partecipare alle prossime elezioni politiche del 13-14 aprile con una propria lista. "Una lista della Sinistra anticapitalista su una piattaforma avanzata di lotta e di rivendicazioni generali: aumento reale del salario, ripubblicizzazione dei servizi sociali, lotta senza quartiere contro gli omicidi sul lavoro, un piano di «rifiuti zero», contrasto alle spedizioni militari, riduzione spese militari e riconversione industria bellica, difesa dei diritti delle donne, dei diritti civili contro ogni ingerenza vaticana, abolizione della legge 30 e della Bossi-Fini, drastica riduzione dei privilegi istituzionali. Una lista con caratteristiche di unità, pluralità e di innovazione: rotazione degli eletti, tetto ferreo alle indennità percepite, presenza di soggetti diversi. Una lista indisponibile ad alleanze e coalizioni con il Partito Democratico ma che sappia ridare fiato e prospettiva ad un'alternativa di sistema."
Condividiamo anche lo spirito di unità, pluralità e di innovazione proposto perché rappresenta concretamente la rottura con la degenerazione da politicanti borghesi e da casta politica che ha caratterizzato in questi anni i partiti che si definiscono comunisti (PRC, PdCI, SD, ecc.).
Il nostro partito, con le sue piccole forze, è da alcuni anni impegnato nella promozione e costruzione di liste comuniste o liste blocco popolare per partecipare alle elezioni politiche e amministrative, per sviluppare un lavoro comune con quanti hanno veramente a cuore gli interessi dei lavoratori e delle masse popolari e lottano, senza se e senza ma, contro il programma comune portato avanti dai vari schieramenti politici borghesi. Siamo convinti che la situazione politica generale ci spinge a rompere ogni remora e resistenza per fare quel passo innovativo che oggi si traduce necessariamente nel costruire un punto di riferimento politico elettorale a quel blocco popolare che nei fatti esiste già, che si mobilita e lotta dalla Val Susa, a Vicenza, fino a Pianura passando per le lotte operaie e le manifestazioni contro la guerra o contro Bush. Una lista che contribuisce a rafforzare ed estendere le mobilitazioni per migliori salari e condizioni di vita e di lavoro, per un ambiente in cui le generazioni future possano vivere, per un paese senza basi militari, senza stragi sul lavoro, senza miseria, senza precarietà e senza guerra.
Considerando i tempi stretti per procedere nella presentazione della lista comune ci rendiamo fin da subito disponibili a sviluppare il necessario lavoro comune, avviando incontri diretti e sviluppando iniziative per la sua costruzione (assemblee e manifestazioni pubbliche).
Noi stiamo già lavorando per la presentazione di liste comuniste alle elezioni amministrative e inizieremo ad attivarci anche per le politiche, rimane inteso che nel caso si arrivasse alla presentazione di una lista comune questo nostro lavoro verrebbe convogliato nel lavoro comune.
Invitiamo tutti i compagni e gli organismi a superare gli steccati e i settarismi per unire le forze e dare così un ulteriore segnale di fiducia e forza a quanti lottano contro questo sistema di miseria, degrado e guerra per un nuovo ordinamento economico, sociale e culturale.
Milano, 10.02.08
Per la DN del Partito dei CARC
Pietro vangeli
(Segretario Nazionale del Partito dei CARC)
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