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(10 Ottobre 2011) Enzo Apicella

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Incidenti

(24 Ottobre 2008)

In attesa di prossime esternazioni di qualche "vertice" di ATM, ci permettiamo anche noi di dire la nostra sull'attualità. Lungi da noi tranvieri il voler credere che qualcuno pensi che facciamo levatacce mattinali per fare incidenti, rimane da chiarire cosa succede. Ci son tante cose che succedono. Non possiamo ad esempio non criticare in primissima istanza la mastodontica accetta usata anche da Berlusconi nell'operare tagli nel trasporto pubblico locale. Risultati?

Aziende che ad esempio riducono al massimo i tempi di addestramento del personale prima che lo stesso venga messo in produzione. Personale addetto alla condotta dei mezzi ridotto al lumicino con conseguente sovraccarico di lavoro per chi è dentro. Personale operaio addetto a manutenzioni ed infrastrutture ridotto al lumicino con conseguenza che a volte qualche binario o la rete aerea tranviaria o di metropolitana non funzioni al meglio....e lo stesso materiale rotabile (tram, autobus, treni, filovie) di non eccelsa qualità e scarsamente rifornito di ricambi, a volte fermo con conseguenti ricadute sull'utenza a contatto con disservizi. Infine, ma non per importanza, i salari dei
lavoratori fermi alla notte dei tempi con ovvie demotivazioni anche per chi vorrebbe intraprendere questa attività.

Ma allora dove finiscono le risorse economiche di queste aziende? Perchè non muovere ad esempio una feroce critica anche ad ATM per il fatto che "butta", su pressione dei sindacati confederali ed autonomi, soldi in pozzi sempre più vuoti come il fondo Priamo (vera sciagura!) o in operazioni finanziarie destinate ad arricchire gli "amici degli amici", danaro che potrebbe essere investito nel migliorare veramente le condizioni dei lavoratori e del servizio oltre che nella logica della sicurezza del trasporto?

Perchè continuare a mantenere grosse sacche di puro parassitismo politico e sindacale come dirigenti aziendali in numero spropositato e superpagato, oltre che segreterie sindacali "distaccate" ovvero fancazziste. E allora cosa fare?

Crediamo che chi è a capo di questa azienda, come in generale un po' in questo paese, voglia dimostrare l'ineluttabilità di alcuni processi come quello dello smantellamento totale dei servizi pubblici perchè tutto venga poi calamitato dalla lunga mano del dio profitto che continuerà ad imporre le più schifose umiliazioni ai lavoratori. E dal momento che questo è lo scenario, non rimane da fare che una sola cosa. Fare quello che in questi giorni sta avvenendo nel settore della scuola: UN FRAGOROSO RISVEGLIO!

Un fragoroso risveglio dei lavoratori anche in ATM non solo è necessario ma è urgente! Un risveglio dei lavoratori ATM che cominci a far quadrato su cosa è successo in tutti questi anni, individui le vere responsabilità dello sfacelo, e quindi, dopo essersi scrollato di dosso delle sanguisughe, cominci a prepararsi per l'unica via di uscita

BLOCCO GENERALE!!

Milano, 22 ott. '08

S.L.A.I. COBAS trasporti
A.T.M . S .p.a. - Milano

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