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La Corte Europea sui morti di amianto in Italia

(17 Gennaio 2009)

Dopo il recente fallimento del ramo italiano della Eternit, piove sul bagnato per il Governo Italiano: la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo ha confermato che è stata avviata una procedura di infrazione, nei confronti del nostro Stato, per i casi di morte dei lavoratori esposti alle fibre di amianto.

La denuncia alla Corte Europea, presentata lo scorso Novembre, è stata sostenuta dagli "esposti" all'amianto, che ritengono colpevole lo Stato di averli esposti al rischio di inalazione della "fibra killer" deliberatamente.

L'associazione delle vittime dell'amianto viene sostenuta legalmente dall'avvocato Ezio Bonanni, che dichiara come queste vittime sono state costantemente oggetto di discriminazione e di un manifesta responsabilità da parte dello Stato, che ha intenzionalmente violato gli articolo 31 e 42 della Costituzione, permettendo che i lavoratori fossero per decine di anni esposti, senza alcun tipo di misure protettive, ad una sostanza di cui si conosceva la tossicità, ma soprattutto il forte potere cancerogeno.

L'avvocato dichiara che, vista l'indifferenza dello Stato nei confronti dei lavoratoti morti, è stato indispensabile ricorre a Strasburgo e all'autorità della Comunità Europea.

Daniele Taburni
(www.ambientenergia.info)

Commenti (1)

24 anni avvolto dall'AMIANTO Killer

Sono un Sott/le dell'Aeronautica Militare Italiana attualmente in pensione , che per 24 anni ( da Giugno 1969 a Ottobre 1993 ) ha lavorato indossando tute per operatori antincendi che contenevano " AMIANTO GREGGIO " .
A seguito delle Direttive CEE 1983 - 1990 - 18/2003 e a seguito delle Leggi Italiane 257/92 - 626/1994 e 257/2006, il sottoscritto non è mai stato sottoposto a visite per la sorveglianza sanitaria, dal datore di lavoro fino al 31.12.1995, ultimo giorno di lavoro, e a seguito del D.Lgs. 257/2006 in cui prevede la sorveglianza sanitaria per esposti ex esposti all'amianto, dalle ASL mia Regione ( Lazio )non è stato ancora applicato .
Anche la nostra Costituzione Art. 32 - "Tutela la salute come fondamento diritto dell'individuo ", sia le Leggi che la Costituzione devono essere rispettate da tutti. Mi chiedo ,come è possibile che i lavoratori di alcune Regioni siano più tutelati di altri ? Si parla tanto di morti sul lavoro e non si può dimenticare chi è tutt'ora a rischio per essere stato esposto negli anni passati svolgendo il proprio lavoro. Il danno psicologico che è stato fatto dal mio datore di lavoro prima ed il Servizio Nazionale della Sanità ora , come mi verrà risarcito!
E se avessi sintomi particolari, a chi rivolgermi !

(18 Marzo 2009)

Panei Nicola

nicolapanei@libero.it

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