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(28 Maggio 2011) Enzo Apicella
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(Lotte operaie nella crisi)

INNSE botte agli operai, regali agli speculatori

(11 Febbraio 2009)

“Il violento intervento di questa mattina contro i lavoratori della INNSE di Via Rubattino, mostra la volontà delle destre, a Milano come a Pomigliano, di affrontare una questione di difesa del lavoro e dell’attività produttiva dell’azienda come un problema di ordine pubblico. Tutto questo per nascondere il sostegno agli enormi interessi speculativi gravanti sull’area, col risultato di arrivare all’ennesima espulsione di attività manifatturiere dalla città di Milano, con grave danno per i lavoratori e per l’economia dell’area metropolitana milanese.

L’assurdità dell’intervento è ancora più evidente in quanto il 28 febbraio cambieranno gli assetti di AEDES, la società titolare dell’area su cui sorge l’INNSE, finora contraria a qualsiasi operazione di rilancio industriale. Così come è nota la disponibilità di un imprenditore di Brescia a rimettere in moto l’attività produttiva, a condizione che la nuova proprietà dell’area lo consenta e che tutti i macchinari rimangano al loro posto.

Perché allora tanta fretta? Non si potevano aspettare ancora 20 giorni?

In realtà su tutta la vicenda dell’INNSE pesa come un macigno il silenzio e la latitanza del Comune di Milano, della Regione Lombardia e del Governo, intenzionati a favorire gli appetiti speculativi dei proprietari delle aree industriali e di falsi imprenditori come Silvano Genta, che ha dimostrato di aver acquisito l’impresa a prezzo stracciato esclusivamente per rivenderne i macchinari.

Per questo l’unica soluzione possibile per l’INNSE è che le istituzioni la smettano di giocare a rimpiattino e convochino immediatamente un tavolo interistituzionale che dica parole chiare sul futuro dell’area e consenta un vero rilancio dall’attività manifatturiera a Milano”.

Milano, 10 febbraio 2009

Antonello Patta, Segretario provinciale PRC Milano

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