">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Veneto - Sanità: la privatizzazione della radiodiagnostica nell' ospedale di Legnago

(8 Agosto 2003)

(Arv) Venezia 6 ago. 2003 - I consiglieri regionali Margherita Miotto del gruppo Ipv-La Margherita e Mauro Tosi (RC) denunciano, con una nota, la "deriva privatistica" impressa alla sanità veronese con la privatizzazione della radiologia dell'ospedale di Legnago.

"Accanto ai tagli di posti letto e degli ospedali, che hanno colpito esclusivamente la sanità pubblica, a Verona in particolare - fanno presente la vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio regionale e il capogruppo di Rifondazione Comunista, che hanno presentato in merito anche un'interrogazione "a risposta immediata" - prende ora avvio una iniziativa estremamente pericolosa perché riguarda il servizio radiologico ove le moderne tecnologie sono in grado di qualificare le prestazioni e realizzare sensibili innovazioni nella diagnosi e conseguentemente ridurre la durata dei ricoveri: ebbene la Giunta regionale ha scelto di affidare la radiodiagnostica al privato".

Con l'interrogazione consiliare i due rappresentanti di opposizione della commissione Sanità intendono sollecitare l'esecutivo regionale a "non mortificare la qualità del sistema pubblico" e richiamano l'attenzione sugli effetti contradditori delle scelte privatistiche in sanità: "In una fase di acuta crisi finanziaria dell'intero sistema - fanno notare Miotto e Tosi - il ricorso sempre più frequente ad operazioni di esternalizzazione di servizi con contratti di medio-lungo periodo comporta alti costi e rigidità nella spesa, nonché induzione di nuovo consumismo sanitario frutto di domanda impropria. Tutto ciò è in evidente contraddizione con la politica di razionalizzazione e riduzione dei costi, sbandierata finora". Il ricorso ai privati comporta, secondo Miotto e Tosi, gravi e penalizzanti conseguenze sia per i medici e tutti i professionisti del settore, "che vengono marginalizzati in quanto solo 1000 risonanze magnetiche su 4000 e mille tomografie assiali computerizzate (Tac) su 5000 saranno eseguite dagli ospedalieri", sia per i cittadini utenti "che dovranno fare i conti con un ospedale trasformato in condominio, nel quale da un ambulatorio all'altro, cambiano le regole, le responsabilità, i costi, chi paga e, fatalmente, la qualità".

-"Il cittadino utente- annota Mauro Tosi - verrà considerato un cliente che acquista pezzi di prestazioni da fornitori che hanno logiche contrapposte, tra chi ha interesse alla prevenzione ed alla guarigione del malato, e altri che vendono una merce a chi è malato".

"Dopo il ridimensionamento - conclude Margherita Miotto -arriva l'erosione dall'interno del sistema pubblico, l'azzeramento degli investimenti in tecnologia e innovazioni strutturali e la completa frammentazione dei servizi che riguardano l'assistenza e la cura dei malati".

4287