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(11 Agosto 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.campoantimperialista.it
Mercoledì 11 Agosto 2010 07:36
In nome di Allah, il più caritatevole, il più misericordioso.
La rivista Time ha pubblicato recentemente la fotografia di una donna afgana, Aisha, e ha descritto la sua terrificante storia che è collegata ai talebani, intitolata ‘Le donne afghane e il ritorno dei talebani’. L’Emirato islamico dell’Afghanistan rifiuta questa fabbricazione degli Americani, che stanno pubblicando queste menzogne per distrarre l’attenzione della gente dalla loro chiara e vergognosa sconfitta. Questa disperata propaganda del Time magazine ha mostrato al mondo intero fino a che punto è pronto ad arrivare il mondo mediatico per far piacere all’America, perfino al prezzo della propria integrità giornalistica.
Questa fotografia pubblicata dal Time magazine e la barbara storia erroneamente collegata all’Emirato islamico non è solo falsa, ma pubblicare queste immagini è contro la morale e l’etica della professionalità giornalistica. Molti giornalisti nel mondo hanno condannato questa azione del Time magazine e l’hanno definito un crimine contro il giornalismo.
Per quanto concerne la storia di Aisha, l’Emirato islamico dell’Afghanistan ha condannato questo atto barbaro, disumano e non-islamico e dichiara che questo caso non è mai stato presentato di fronte ad alcun tribunale o persona dell’Emirato islamico dell’Afghanistan.
L’Emirato islamico dell’Afghanistan usa la legge Sharia per risolvere questioni interne o di diritto umano. La legge Sharia promuove la pace e la giustizia per la società, non l’odio e la crudeltà. Nella legge sacra islamica, la recisione del naso o delle orecchie è proibita sia quando la persona è viva che quando è morta. In molti Hadìth del profeta Muhammad la recisione del naso, delle orecchie e delle labbra di un non credente è proibito, quindi come potrebbe l’Emirato islamico dell’Afghanistan perpetrare quest’atto, specialmente quando la persona che lo subisce è viva e musulmana. Secondo la Legge sharia se qualcuno commette questa abominevole azione, la stessa cosa verrà fatta al criminale che l’ha perpetrata.
Siamo vicini alla nostra sorella Aisha e chiamiamo questo atroce atto un crimine contro l’umanità e contro la Legge Sharia. Chiediamo al Time e agli altri media occidentali di smettere di calpestare i loro stessi principi morali, solo per nascondere e distogliere l’attenzione dalla sconfitta militare e politica dell’America pubblicando queste fabbricazioni. Chiediamo anche ai media afghani di smettere di diffondere le menzogne che l’Islam odia i media occidentali diventando i loro traduttori. Il giornalismo è un compito importante, pertanto non deve essere usato per diffondere maldicenze.
L’Emirato islamico dell’Afghanistan
Fonte: www.uruknet.info
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICAELA MARRI
www.campoantimperialista.it
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