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La speranza di bagnasco

(29 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

corriere «Una nuova classe politica, cristiana nei fatti non nelle parole, è un richiamo da sempre. Fa parte della fede di ogni credente essere in modo intelligente coerente con la propria fede e presente nelle diverse responsabilità sociali, civili e politiche».
Lo ha dichiarato stamani l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, a margine del 520/mo anniversario dall'apparizione della Madonna della Guardia, avvenuta il 29 agosto del 1490. «È indubbio - ha indicato il cardinale Bagnasco - che anche il mondo politico abbia bisogno sempre di presenze qualificate e coerenti; sia quelle che ci sono in questo momento, come quelle di ieri e come quelle di domani. Presenze qualificate affinchè la storia proceda».
POLITICHE PER LA FAMIGLIA - «Trascurare la famiglia, ad esempio nelle sue esigenze economiche, significa sgretolare la società stessa» ha poi detto il cardinale. «Per contro - ha proseguito l'alto prelato - mettere in atto delle politiche adeguate ai reali bisogni della famiglia perchè possa avere dei figli, significa guardare lontano, assicurare un corpo sociale equilibrato. Non si finirà mai di insistere perchè le misure siano sempre più aderenti ed efficaci alla reltà della famiglia grembo della vita». «Il mondo - ha commentato Bagnasco mentre parlava della denatalità - può guardare con fiducia al futuro finchè un uomo e una donna uniranno le loro vite per sempre nel vincolo del matrimonio. La famiglia fondata sul matrimonio, e in modo tutto speciale nel sacramento, è una prova che Dio continua ad amare il mondo, che ha fiducia nell'uomo, che esiste il futuro, che l'amore e la speranza sono più forti del male».

IL CASO MELFI - Bagnasco ha parlato anche del caso della fiat di Melfi e dei tre operai licenziati e poi reintegrati: «Da un parte l'auspicio che tutti facciamo è che si risolva la vertenza Fiat nel modo migliore per tutti - ha detto l'alto prelato -, dall'altra parte le parole che il Capo dello Stato ha detto mi pare siano proprio una linea di azione valida per tutti». Napolitano aveva richiamato al rispetto della sentenza dei giudici. «Il lavoro è fondamentale per costruirsi una famiglia» ha aggiunto affrontando il tema della disoccupazione. E nello specifico dell'episodi di Melfi ha detto di sperare «che attraverso un dialogo insistente e intelligente si possa arrivare a una soluzione definitiva ed equa per tutti».

Redazione online

www.operaicontro.it

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