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La Federazione della Sinistra smentisce il Corriere della Sera ma i problemi di fondo restano tutti

(13 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org

di redazione

Tre giorni fa sul Corriere della Sera è uscito un velenoso articolo titolato"Ferrero e Diliberto in lista, l'ira di Veltroni scuote il Pd". L 'articolo - classico nei periodi di "guerra per bande" -è stato evidentemente commissionato da chi vede con aperta ostilità l'ingresso di candidati della FdS dentro la coalizione dell'Ulivo nel caso di elezioni politiche anticipate. Secondo l'articolo in questione, sarebbe stato stilato un patto tra Bersani, Ferrero e Diliberto che prevederebbe una pattuglia di parlamentari della FdS nelle liste dell'Ulivo in cambio di un sostegno a Bersani e non a Vendola in caso di primarie.

Un altro articolo comparso su La Stampa di martedi 7 settembre confermava gli incontri tra Bersani e i leader dei partiti che hanno dato vita alla FdS ma non faceva accenno ai dettagli di un eventuale accordo. L'articolo del Corriere della Sera di venerdi 10 settembre ha suscitato un vespaio sia dentro il PD - dove i nemici della FdS sono moltissimi - sia tra i militanti della sinistra che non vedono di buon occhio la subalternità al Partito Democratico.

Il Segretario del PRC Ferrero ha decisamente smentito le illazioni del Corriere della Sera e in un intervista riparatrice pubblicata sabato sullo stesso giornale afferma testualmente che : "Non abbiamo intenzione di partecipare all'Ulivo: è un'ipotesi moderata. Noi siamo per aggregare tutta la sinistra fuori dall'Ulivo. Vogliamo stringere un patto democratico con il Pd, anche se abbiamo differenze molto pesanti. Ma non entreremo nelle liste di Bersani.

Tra l'altro, nessuno ce lo ha proposto". Relativamente alle primarie Ferrero è stato invece più sfumato affermando che: "Se ci saranno primarie dovremo vedere la proposta, per noi valgono solo i contenuti. Voteremo chi ci darà risposte su abrogazione della legge 30, ritiro delle truppe dall'Afghanistan, abolizione del finanziamento alle scuole private... Ma non ci sarà nessuno scambio tra primarie e liste elettorali, la politica italiana è già un grande pasticcio".

La smentita di Ferrero e la capziosità del Corriere della Sera - da tempo dedito al sistematico killeraggio politico contro la sinistra - ridimensionano la vicenda ma non diradano le nubi sulla questione di fondo e cioè la definizione di uno spazio politico e di una opzione indipendente dal PD della sinistra alternativa nel nostro paese. Si tratta di una dolorosa urgenza resa ancora di più pertinente alla luce del sondaggio pubblicato oggi da La Repubblica nel quale i partiti della sinistra vengono fatti scomparire dal panorama delle opzioni politiche o sussunti direttamente dal partito di Nichi Vendola decisamente lanciato proprio verso l'aggancio al PD.

La smentita al Corriere della Sera va bene, ma sarebbe urgente che la Federazione della Sinistra battesse un colpo sul piano della definizione del proprio progetto politico e della consapevolezza che vivacchiare all'ombra del PD prima o poi rischia di annichilirla.

www.contropiano.org

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