Imperialismo e guerra :: Freedom Flotilla

Preparando la più grande iniziativa

(22 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.campoantimperialista.it

Mercoledì 22 Settembre 2010 05:40
Gli antimperialisti con la Freedom Flotilla 2
Sabato 2 ottobre riunione nazionale a Firenze

Da anni Gaza è sotto assedio. Un popolo vive tra gli stenti dentro il più grande campo di concentramento della storia.
Un popolo punito per aver votato in massa per HAMAS, invece che per i collaborazionisti di al-Fatah. Per la resistenza all’occupazione invece che per la resa. Per una Palestina indipendente invece che per dei Bantustan.

Israele applica ai palestinesi la stessa strategia dei carnefici nazisti: non potendo catturare il pesce, avvelena l’acqua, non riuscendo a debellare la Resistenza partigiana si accanisce contro il popolo che la sostiene.
Il tutto con la complicità delle Nazioni Unite, che continuano a chiudere gli occhi davanti alle ripetute violazioni israeliane delle sue stesse risoluzioni. I governi che pretendono di essere democratici, legati a doppio filo ad Israele, chiudono entrambi gli occhi davanti alla tragedia umanitaria di Gaza. D’altra parte i grandi media occidentali, sempre pronti a scatenare campagne di libertà quando si tratta di sputtanare Cuba, l’Iran o il Venezuela, fanno orecchie da mercante davanti al grido di aiuto di Gaza.

Ma questo grido è stato raccolto da un’altra comunità, quella della solidarietà internazionale e antimperialista, culminata nella spedizione navale della Freedom Flotilla. Centinaia di sorelle e fratelli dei più diversi paesi non hanno esitato a sfidare l’embargo israeliano, per consegnare ai palestinesi di Gaza beni di prima necessità e medicinali, portando i loro stessi corpi sulla linea del fuoco.
Tutto il mondo ha visto di cosa sono stati capaci gli israeliani. Essi hanno spostato questa linea in avanti di 75 miglia, assaltando le flottiglia in acque internazionali, uccidendo nove attivisti turchi, sequestrando le navi e arrestando centinaia di sopravvissuti.
Non è stato un errore. Si è trattato di un’azione sanguinaria deliberata ed esemplare. Israele ha voluto terrorizzare il movimento di solidarietà con la lotta di liberazione del popolo palestinese con l’intento di stroncarlo.

Speranza vana. La nostra tenacia è pari al nostro amore per il popolo palestinese e la sua causa sacrosanta, simbolo di quella di tutti gli oppressi.
E’ in cantiere la Freedom Flotilla 2, il più grande convoglio umanitario nella storia della solidarietà internazionalista.
Questa volta partirà una nave anche dall’Italia.
Si unirà ad altre decine che partiranno da tutt’Europa.
Obbiettivo: raggiungere Gaza e spezzare l’assedio.
Gli antimperialisti ci saranno, ognuno deve sentirsi coinvolto. L’indifferenza uccide come la spada.

Per questo invitiamo tutti a partecipare alla riunione nazionale, in cui decideremo, nell’ambito della mobilitazione unitaria decisa dall’assemblea del 18 settembre, l’organizzazione delle iniziative a sostegno della Freedom Flotilla 2.

Sabato 2 ottobre, ore 10,00 in punto
Firenze, Via Giampaolo Orsini 44

www.campoantimperialista.it