Imperialismo e guerra :: Afghanistan occupato

Afghanistan . Migliaia di reclami per i brogli elettorali. Falsificati i dati sull'affluenza alle urne

(23 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.contropiano.org

La Commissione per i reclami elettorali dell'Afghanistan ha fatto sapere di aver ricevuto oltre 4 mila ricorsi per irregolarita' avvenute durante le elezioni parlamentari, il 18 settembre scorso. Lo spoglio dei voti e' stato completato nella maggior parte delle 34 province del Paese e i risultati parziali sono gia' stati inviati a Kabul per la convalida.

L'annuncio dei primi risultati parziali delle elezioni dovrebbe avvenire il 9 ottobre, mentre quello definitivo e' atteso per il 30 ottobre.

Emergono intanto contraddizioni clamorose sui dati relativi all'affluenza alle urne. La Commissione elettorale afgana ha stimato l'affluenza alle urne per le elezioni parlamentari di sabato al 47%. La percentuale si basa sul numero degli aventi diritto al voto nelle zone in cui i seggi sono stati aperti. ''La cifra aggiornata degli elettori che si sono presentati alle urne e' di 4.332.871 persone'', ha fatto sapere la Commissione. Secondo la propaganda ufficiale della Nato e del governo Karzai, diligentemente ripresa dai mass media occidentali, le elezioni parlamentari afgane di sabato sono state "un successo" testimoniato dal fatto che "il 40 per cento degli afgani sono andati a votare", ovvero "il 10 per cento in più" rispetto alle presidenziali del 2009. I voti espressi, sulla carta, sarebbero stati quattro milioni: un milione in meno rispetto all'anno scorso, quando l'affluenza sfiorò appena il 30 per cento. Com'è possibile? Semplice: la Commissione elettorale afgana "indipendente" - solo di nome - ha stabilito il numero degli aventi diritto al voto a circa 11 milioni e mezzo, mentre nel 2009 erano 17 milioni. Oltre cinque milioni di potenziali elettori afgani cancellati con un colpo di bacchetta magica per coprire il prevedibile crollo dell'affluenza, che infatti, sempre sulla carta, è scesa addirittura al 24 per cento (come riporta, correttamente, l'agenzia di stampa Associated Press).

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