">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Verso la vittoria

Verso la vittoria

(6 Ottobre 2012) Enzo Apicella
Domenica 7 ottobre elezioni presidenziali in Venezuela

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

Egitto, donne ora con una identita'

Un progetto ha consentito la registrazione di diverse decine di migliaia di persone, in maggioranza donne e bambine, prive di documenti e percio' senza alcun diritto

(30 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

SERVIZIO DI YASMINE PERNI

Cairo, 30 settembre 2010 (foto dal sito www.crs.org), Nena News - Con la conferenza tenuta martedì scorso al Cairo si è conclusa la prima parte del progetto «Poverty Alleviation Project», finanziato dalla Cooperazione Italiana con un milione e mezzo di euro. L’iniziativa ha coinvolto sette governatorati egiziani: Giza, Helwan, 6th October, Qena, Beni Buef, Minia e Sohag con l’obiettivo della registrazione e dell’assegnazione di documenti di identità a decine di migliaia di egiziani – in modo particolare a donne e bambini – che ne erano sprovvisti. Persone di fatto non esistenti fino a quel momento, prive di tutti i diritti e senza assistenza statale.

Dall’ inizio del progetto nel giugno 2007 ad oggi sono state rilasciate oltre 66.500 carte d’identità, più di 45.600 certificati di nascita e circa 16.500 documenti a persone che non erano mai state registrate all’anagrafe.

Il 70% delle registrazioni ha riguardato le donne. Per ragioni sociali, povertà, burocrazia e scarsa consapevolezza del diritto all’ identità, molte egiziane non richiedono mai una carta d’identità e spesso le bambine non vengono neanche registrate alla nascita. Il padre di famiglia, responsabile per la registrazione, preferisce risparmiare quei pochi soldi per il cibo e l’educazione dei maschi. Registrare le femmine ancora oggi non è una priorità in molte famiglie egiziane, specie nelle aree più povere del paese. Grazie al progetto invece sono stati emessi 128.000 documenti consentendo ai beneficiari, in prevalenza donne e bambine, di aver accesso a servizi pubblici di base come la sanità e la scuola, ma anche una carta che da’ diritto a sussidi alimentari e accesso a istituti di credito.

Grazie a questo progetto infatti circa 10.000 donne hanno ricevuto un microcredito, 16.000 accesso a servizi sanitari e 8.000 si sono potute iscrivere a scuola o a corsi di alfabetizazione. In definitiva, finanziando l’emissione dei certificati di nascita e delle carte d’identità, il progetto ha permesso ai beneficiari il pieno inserimento nel sistema economico e sociale del paese.

Si è ottenuto anche un altro risultato in sede parlamentare. E’ stato approvato un emendamento alla Legge sull’Infanzia che include come diritto del bambino l’obbligo per i gentitori della registrazione della nascita. Ma la legge ora permette anche alle madri non sposate di poter registrare i propri figli, cosa che prima non era possibile. In passato, peraltro, se il padre era sconosciuto i figli non avevano diritto a documenti e quindi rimanevano persone senza identità, senza diritto alla scuola, senza diritto ai servizi sanitari e senza i sussidi alimentari assegnati dal governo ai poveri.

Alla conferenza hanno partecipato il direttore della Cooperazione Italiana con l’Egitto Elisabetta Belloni, l'Ambasciatore d'Italia Claudio Pacifico, il ministro della famiglia egiziano Muchira Khattab e vari funzionari del Governo egiziano. Presente anche il ministro italiano per le pari opportunità Mara Carfagna. Al timone dell’iniziativa è stato soprattutto il ministro Khattab che si è battuta con determinazione per ottenere il diritto all’identità e l’obbligo della registrazione delle nascite. E’ stato inoltre approvato un nuovo accordo tra il Cairo e Roma che prevede l’estenzione del progetto al governorato di Fayoum, grazie ad un’ulteriore finanziamento di un millione e mezzo di euro che renderà disponibile la Cooperazione Italiana. Nena News

Articoli correlati:

TERRY BOULATA: DONNE E POLITICA IN PALESTINA
GAZA, DONNE NON RINUNCIANO AL NARGHILE'
ARABIA SAUDITA: DONNE, SI APRE QUALCHE SPAZIO
ARABIA SAUDITA, DONNE SI RIBELLANO A POLIZIA RELIGIOSA
RAMALLAH: NASCE "RADIO NISAA", LA RADIO DELLE DONNE

www.nena-news.com

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Paese arabo»

Ultime notizie dell'autore «Nena News»

3757