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(20 Agosto 2010) Enzo Apicella
L'esercito usa si ritira dall'Iraq

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(Iraq occupato)

Iraq: guerra di numeri sulle vittime civili

Le Forze Armate americane, che occupano il paese da sette anni, per la prima volta diffondono un loro bilancio dettagliato e parlano di circa 63 mila civili uccisi tra il 2004 e il 2008. Ma non calcolano i morti nel 2003. Per il gruppo britannico “Iraq Body Count” sono oltre 100mila. Ma in Iraq si parla di centinaia di migliaia di vittime

(15 Ottobre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Roma, 15 ottobre 2010, Nena News – Con un comunicato apparso nel sito del Central Command delle Forze Armate americane nel Golfo, gli Stati Uniti hanno fatto conoscere per la prima volta il loro bilancio dettagliato delle vittime irachene delle guerre che hanno devastato il paese dall’invasione anglo-americana cominciata sette anni fa. Secondo il comunicato, tra il 2004 e il 2008, gli anni in cui più violento è divampato il conflitto tra religioni ed etnie in Iraq, sarebbero morti 63.185 civili iracheni (e 13.574 agenti e ufficiali delle forze di sicurezza). In quello stesso periodo, riporta il sito, sono morti 3.952 soldati americani e di altri paesi. I dati non comprendono i morti iracheni del 2003, l’anno dell’invasione anglo-americana dell’Iraq che, secondo alcune fonti, sarebbero molte migliaia.

Il bilancio è inferiore a quello presentato lo scorso anno dal ministero iracheno per i Diritti Umani che riferisce di un totale 85.694 civili e militari iracheni uccisi tra il gennaio 2004 e l’ottobre 2008. A questi vanno aggiunti 147.195 feriti.

Il conteggio di "Iraq Body Count", un gruppo britannico che si è dato il compito di registrare le vittime irachene attraverso fonti giornalistiche, calcola che i morti tra il 2003 e lo scorso settembre sono stati tra 98mila e 107mila.

Queste cifre sono notevolmente più basse rispetto a quelle diffuse negli anni passati da varie fonti che chiamavano in causa direttamente i massicci bombardamenti americani durante la guerra del 2003 e nelle operazioni militari statunitensi contro gli insorgenti iracheni (è ben nota quella contro la città di Fallujia). Uno studio condotto nel 2006 dalla scuola medica Bloomberg dell’Università Johns Hopkins stimava che dal marzo 2003 a luglio 2006 erano morti 601.027 civili iracheni. Una cifra media tra un minimo di 426.369 decessi e un massimo di 793.663.

Nel gennaio 2008 il sito italiano d’informazione «Osservatorio Iraq» riferì di 151.000 civili morti nei tre anni dopo l'invasione anglo-americana, sulla base di uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. All’inizio del 2007 il responsabile dell'Onu per i diritti umani in Iraq, Gianni Magazzeni, comunicò che solo nel 2006 la guerra in Iraq aveva provocato 34.452 morti tra i civili, una media di 94 al giorno. (red) Nena News

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www.nena-news.com

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