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18.11.2010 - aggiornamento presidio torre Imbonati

(18 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.rete28aprile.it

Giovedì 18 Novembre 2010 12:33
Cari compagni e compagne,
oggi è stata una grande giornata per la lotta dei lavoratori immigrati di via Imbonati. La grande manifestazione degli studenti di Milano ha visto aprire il corteo dal Comitato immigrati. (...)

Dopo la manifestazione almeno 150 studenti sono venuti al presidio a solidarizzare coi lavoratori in lotta, c'è stata una breve assemblea dove è stata ribadita l'importanza dell'unità immigrati-lavoratori-studenti e si è giustamente ribadito che gli immigrati e i giovani sono il futuro di questo paese. Gli studenti e gli ospiti del presidio sono stati accolti con panini e pasta calda dalla cucina aiutata dalle Brigate della solidarietà. Al presido era presente anche il compagno Cremaschi che ha hanche scambiato alcune opinioni con alcuni compagni del Comitato immigrati e con Marcelo dalla Torre. Cercheremo anche di fare parlare Marcelo in diretta telefonica con l'assemblea nazionale dell'area La Cgil che vogliamo che si tiene sabato a Roma. Dando così l'oppurtunità ai delegati e agli attivisti di tutta Italia della sinistra in Cgil di sentire direttamente dalla voce di uno dei compagni sulla Torre le ragioni della lotta. Infine una notizia importante, *sabato 20 novembre il Comitato ha indetto una manifestazione che partirà da via Imbonati alle ora 15.00.* E' importante partecipare, dopo che il centro della lotta si è spostato da Brescia a Milano assume un'importanza ancora maggiore far si che questa manifestazione dimostri la solidità delle ragioni che hanno portato i lavoratori immigrati, muratori, fabbri, facchini, falegnami, in una parola una parte decisiva della classe operaia di questo paese, a lottare per nient'altro che un loro diritto, vivere dignitosamente alla luce del sole. L'invito è rivolto in particolare ai lavoratori, alle Rsu, ai tanti a prescindere dalla sigla sindacale che quotidianamente si battono per la dignità e il rispetto sul luogo di lavoro. Credo che l'esempio dei lavoratori Ups di Milano deva essere esteso, non solo stanno raccogliendo generi di prima necessità per sostenere il presidio e hanno inviato messaggi di solidarietà, ma verranno anche al corteo con lo striscione.

Paolo Grassi

Rete del 28 aprile per l'indipendenza e la democrazia sindacale

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