Capitale e lavoro :: Diritto di sciopero

ATM: quando ce vo’ ce vo’

(4 Dicembre 2003)

Pieno sostegno ai lavoratori del trasporto pubblico di Milano, fatti oggetto di una orchestrata campagna di denigrazione e repressione per aver esercitato il diritto di sciopero, a fronte di una lesione permanente dei diritti sindacali e contrattuali esercitata scientificamente dal Governo, dal Padronato e delle Amministrazioni Locali.

Dal Sindaco di Milano Albertini, agli squallidi figuri della partitocrazia, dalle solite cassandre dei consumatori, ai subalterni CGIL CISL UIL, soprattutto all’odioso abuso dei mass media, è tutto un coro nel condannare e chiedere sanzioni nei confronti dei lavoratori, non una parola sulle ragioni, sul perché dello sciopero, eppure gli autoferrotranvieri garantiscono un servizio massacrante con spirito di sacrificio ed a scapito della salute e della tasca, tutti sappiamo che il contratto è scaduto da 2 anni (tanti scioperi effettuati con perdita di salario per ciò che gli spetta!) e ancora non si intravede una conclusione positiva per il rinnovo.

In questo servizio delicato, come in tutti i servizi a contatto con il pubblico: Sanità, Scuola, acqua, energia, nettezza urbana, sportelli al pubblico e trasporti, il cittadino/utente è pronto a scaricare la propria insofferenza su altri simili piuttosto che prendersela con chi provoca ed esaspera gli scioperi, senza i quali però la situazione potrebbe marcire per anni!.

Su questo contrasto contano gli Albertini e compari; così facendo pensano di evitare il giudizio sulla loro condotta, sulla decadente gestione dei servizi pubblici, sull’azione reticente, dilatoria di fronte alle richieste ed ai bisogni legittimamente rivendicati; così facendo pensano di fare i furbi, tentando di piegare la lotta dei lavoratori spostandola dal terreno sindacale/sociale a quello dell’ordine pubblico e della repressione.

Ai lavoratori dell’ATM, a tutti i lavoratori del trasporto pubblico in lotta, va il sostegno della Confederazione COBAS, e il convergere nelle necessarie risposte di massa da dare alla canea forcaiola e alle minacciate ritorsioni contro i lavoratori, la disponibilità a sostenere in tutte le categorie la soluzione contrattuale auspicata dagli autofferrotranvieri.

HASTA LA VITTORIA SIEMPRE

CONFEDERAZIONE COBAS