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(15 Gennaio 2011)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it
L'accordo sul rilancio dello stabilimento di Mirafiori è stato approvato con il 54% dei sì, al no il 45,9%. I voti favorevoli all'accordo sono stati 2.736 mentre i voti contrari all'intesa sono stati 2.326. L'accordo era stato firmato da Fim, Uilm, Fismic e Ugl mentre non hanno firmato l'intesa la Fiom e i Cobas.
Il Piano Marchionne passa ma non ottiene alcun plebiscito, come ipotizzato in questi giorni e come potevano far pensare i grandi sponsor dell'accordo, che vanno da Berlusconi a Renzi, da Chiamparino a Formigoni e molti altri.
A Mirafiori 2326 operai coraggiosi e consapevoli hanno detto NO, in un clima di ricatto, di arretramento delle tutele e dei diritti. A Mirafiori quasi la metà dello stabilimento ha votato come la Fiom, ora sarà veramente difficile tenere questo sindacato fuori. Il mondo politico, sprattutto quello di centrosinistra, così pronto ad accogliere le ragioni del padrone, dovrebbe farsi qualche domanda e cominciare a dare qualche risposta al Paese.
A.V.
15-1-11
DirittiDistorti
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