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(11 Novembre 2012) Enzo Apicella

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Il Compagno Abu Ahmad fa appello perchè siano ritenuti colpevoli coloro che sono responsabili di aver minato la causa palestinese

(29 Gennaio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pflp.ps

Il Compagno Abu Ahmad Fuad, membro dell’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, ha affermato che i documenti rivelati da Al-Jazeera hanno reiterato la verità di quello che molti settori importanti del popolo palestinese, incluso il PFLP hanno affermato costantemente: che i negoziati sono assurdi, futili e dannosi verso la causa nazionale palestinese e gli interessi del popolo palestinese.

Tutto ciò risulta chiaro da entrambi tali documenti e dai rapporti costantemente pubblicati che provano che l’Autorità e il suo team di negoziatori nella leadership dell’OLP hanno fatto significative concessioni sui fondamentali diritti palestinesi al nemico, ha affermato il Compagno Fuad.

Ha poi fatto appello ai corpi e alle istituzioni dell’OLP a ritenere colpevole coloro che si sono resi responsabili per queste azioni, così come rivelate da tali documenti e informazioni. Inoltre, ha affermato che tutte le fazioni della resistenza e il popolo palestinese devono essere a conoscenza di tali documenti, non solo in risposta ai report di Al-Jazeera, ma perché è dovere di ogni leadership degna di tale nome di informare i propri partner dell’OLP, così come le fazioni fuori dell'OLP, e il popolo tutto, delle sue attività, in quanto questi argomenti interessano tutte le forze islamiche e nazionali e tutto il popolo palestinese.

In oltre, il Compagno Fuad ha notato come, in quanto membro del Comitato Esecutivo dell’OLP, il PFLP non è mai stato messo a conoscenza di tali progetti e documenti, e il Comitato Esecutivo non ha mai deliberato su tali punti e non ha mai preso alcuna decisione in proposito, riguardo scambio di terra, preservazione dei “blocchi insediativi” o concessioni di quartieri di Gerusalemme. Ha inoltre notato che tali documenti sono non molto diversi dai “documenti di Ginevra” stipulati tra Yasser Abed Rabbo e Yossi Beilin, documenti che eliminavano dai negoziati il diritto al ritorno senza nessun tipo di autorizzazione da parte degli organismi eletti dell’OLP, compreso il Comitato esecutivo.

Il Compagno Fuad ha poi affermato che le informazioni rilasciate da Al-Jazeer erano già state note, ma in precedenza non accompagnate da documentazione. Nei fatti si vede che, in ogni report, le parti responsabili nell’autorità e nell’OLP hanno negato le accuse. Ad ogni modo, ha affermato, i documenti confermano che ciò che nel passato era stato chiamato illazione ha avuto conferma e che chi nega mente. Inoltre, ha affermato che è chiaro che ci sono stati negoziati continui, segreti o pubblici, senza la conoscenza, consenso e decisione degli organismi eletti e delle istituzioni.

Ha concluso sottolineando la posizione del PFLP ovvero che il processo Oslo deve finire e coloro che sono responsabili per le concessioni e le contrattazioni dei nostri diritti nazionali inalienabili devono essere ritenuti colpevoli per le loro azioni e giudicati dinnanzi al popolo.

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Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

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