Capitale e lavoro :: Lotte operaie nella crisi

Vinyls. Lavoratori senza stipendio, proteste da Porto Torres a Marghera

(6 Aprile 2011)

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foto: www.dirittidistorti.it

Oggi si prospetta una giornata importante e densa per quanto riguarda la vicenda Vinyls, ferma di nuovo dopo le speranze dei lavoratori, che restano quindi in mobilitazione. Ieri i dipendenti Vinyls di Ravenna si sono riuniti in assemblea per chiedere alla Gita Holding gli stipendi degli ultimi mesi, più volte rimandati e promessi dal fondo svizzero per il 4 aprile. Ma per gli operai dei soldi ancora non c’è traccia. In assemblea anche i lavoratori di Porto Torres, estenuati da una situazione di incertezza che dura ormai da due anni e giunti alla decisione di creare un coordinamento con i colleghi di Marghera e Ravenna e preparare la “marcia su Roma”, per «andare a suonare la sveglia dentro il ministero dello Sviluppo economico».

Invece i lavoratori Vinyls di Porto Marghera, oltre ad occupare una piattaforma a 150 metri di altezza e ad avere bloccato l’accesso al Petrolchimico, dopo l’ennesimo rinvio di un colloquio in Prefettura hanno deciso di prendere una piccola imbarcazione e, sacchi a pelo e tende, hanno stabilito un nuovo presidio su un'isoletta della Laguna, detta Isola delle Pantegane. I lavoratori attendono la capitalizzazione del Gruppo e gli stipendi arretrati e chiedono lo sblocco della trattativa con Gita, che, dal canto suo, deve ancora perfezionare la sua richiesta di acquisizione. La prima risposta è venuta dal Prefetto, che ha convocato per oggi i lavoratori, intanto a Roma è previsto in giornata l’incontro fra il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ed i segretari generali dei sindacati nazionali per fare il punto sulla procedura che interessa la società in amministrazione straordinaria Vinyls Italia. In gioco ci sono i posti di migliaia di lavoratori, la sorte delle loro famiglie ed il futuro del settore chimico in Italia.

6-04-2011

Valentina Valentini DirittiDistorti