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FARC-EP: comunicato della commissione internazionale per la giornata delle donne

(9 Marzo 2004)

Le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo, FARC-EP, fanno giungere il loro saluto rivoluzionario di lotta politico-militare per la nuova Colombia, in pace e con giustizia sociale, senza sfruttatori né sfruttati, a tutte le donne lavoratrici, disoccupate, casalinghe, contadine, indigene, studentesse, intellettuali, vedove e guerrigliere rivoluzionarie; commemorando lo storico 8 di marzo, lanciamo l'appello a vincolarsi ulteriormente alle più diverse forme di lotta per il potere politico, verso la sconfitta definitiva delle arbitrarie politiche escludenti e discriminatorie del sistema capitalista imposto dagli imperi, capeggiati dagli Stati Uniti d'America e rappresentati in Colombia dalla casta governante liberal-conservatrice e dal suo attuale presidente fascista Álvaro Uribe.

Col modello neoliberista dell'usuraio e ricattatore Fondo Monetario Internazionale, i grandi capitalisti generano quotidianamente, con le loro multinazionali, maggiori povertà, miseria, fame, analfabetismo, malattie, violenza, sfollamento ed esilio forzati, con crescenti corruzione ed impunità per il terrorismo di Stato dei governi dell'oligarchia succedutisi. Nel frattempo, i beneficiari dell'ingiustizia registrano compiaciuti ogni anno milionari guadagni in dollari, chiamati eufemisticamente "crescita" del paese.

Le FARC-EP, dato il loro carattere di popolo in armi, esprimono ancora una volta alle donne ed agli uomini della Colombia l'impegno militante di continuare la battaglia per le libertà, i diritti e la dignità di tutto il popolo colombiano fino alla conquista del potere politico. Da lì inizierà la costruzione della nuova società, in cui donne e uomini avranno gli stessi diritti ad un'educazione e ad una sanità efficienti e gratuite e ad un lavoro senza discriminazione salariale, tra le altre necessità di esseri davvero liberi facenti parte di una società giusta senza disuguaglianze politiche, economiche e sociali. Ciò implica la soluzione, mediante la lotta organizzata delle masse, della contraddizione lavoro-capitale in favore dei nullatenenti.

Commemorare l'8 marzo, giornata internazionale della donna, vuol dire riconoscere e considerare il suo deciso contributo nella costruzione della società. Vuol dire apprezzare la sua immensa tenerezza, creatività, capacità di lavoro, intelligenza ed apporto al risultato delle grandi trasformazioni sociali della storia dell'umanità. Il mondo di oggi non potrebbe esistere, con i suoi significativi avanzamenti tecnico-scientifici, senza il contributo dell'essere con cui si complementa l'uomo in ognuna delle sue realizzazioni, con successi ed errori. Senza la donna non ci sono vita, allegrie né soddisfazioni.

Infine, approfittiamo di questa commemorazione per salutare le guerrigliere private della libertà contro la loro volontà, nelle prigioni del sistema, sottolineandone il valore, la dignità e la lealtà nei confronti del loro popolo, e rendiamo un postumo omaggio ai nostri agguerriti combattenti per la libertà e la giustizia sociale che hanno dato la vita per gli ideali della nuova Colombia.

Montagne della Colombia, 6 marzo del 2004

Commissione Internazionale delle FARC-EP

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