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(1 Febbraio 2002)
Rifondazione comunista torna alla carica contro la Regione.
«La giunta di Forza Italia e An vuole pesantemente tagliare i posti letto e i primariati negli ospedali - dice Rc - Per il Polesine si teme un calo di 117 posti letto, la retrocessione dell'ospedale di Adria a semplice ospedale di rete, la perdita di 3 primariati nell'Ulss 18, la diminuzione di 185 posti per acuti.
Di fatto Galan, Marangon e Isi Coppola stanno per regalare ai polesani un drastico ridimensionamento della sanità pubblica. Al contrario la sanità privata esce praticamente indenne ai tagli. Insomma la sanità pubblica arranca e quella privata si rafforza».
Secondo Rc nel 1995 il deficit delle Ulss venete era di 2 miliardi a fine 1999 le Ulss avevano accumulato 2410 miliardi di perdite.
«Di questi - aggiunge Rc - 200 erano prodotti delle Ulss polesane. Ma chi è responsabile delle perdite della sanità regionale? La giunta Galan o i direttori generali delle Ulss? Perchè mentre nello stesso periodo alcune Ulss avevano bilanci positivi altre erano in rosso?»
Rifondazione comunista ritiene ingiusto che a pagare per le inefficenze del centrodestra regionale siano i cittadini.
«Ci impegneremo - conclude la segreteria provinciale di Rifondazione - contro il taglio di posti letto e dei servizi nella sanità e cercheremo di far capire agli uomini di Fini e Berlusconi che senza una riorganizzazione che coinvolga anche il ruolo utile e nuovi servizi di casa di riposo e rsa, le loro proposte produrranno solo effetti negativi per la sanità e l'assistenza veneta e polesana».
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