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(22 Settembre 2011)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com
foto: Daud al Ahmar
Ramallah 21 settembre 2011 – Nena News (foto e testo di Daud al Ahmar) – Mentre in Cisgiordania aumenta il numero degli attacchi vandalici da parte dei coloni alla popolazione e alle proprietà palestinesi, oggi (mercoledì) le maggiori città della West Bank hanno accolto manifestazioni di migliaia di persone, in solidarietà all’iniziativa che Abu Mazen, presidente dell’Anp e dell’Olp presenterà venerdì alle Nazioni Unite.
Gli sforzi dell’Anp si sono concentrati ad organizzare raduni e marce nei maggiori centri abitati della Cisgiordania, per evitare tensioni ai checkpoint o in altre aree, che pure ci sono stati. Un giorno di vacanza per le scuole elementari e fine delle lezioni alle 10.00 per quelle secondarie. Ramallah, dove sono state issate bandiere palestinesi e banner con il numero 194, il posto che lo stato di Palestina occuperebbe alle Nazioni Unite, se riconosciuta, è stata teatro della marcia più partecipata, una sfilata di gente e di funzionari dell’Anp dalla Muqata (dove c’è anche la tomba del presidente Yasser Arafat) alla pizza centrale, Al Manara. Dove per l’occasione è stato costruito un seggio gigante, con la bandiera dell’ONU.
foto Daud al Ahmar
Altri raduni ci sono stati a Nablus, Hebron, Betlemme e Gerico.
Anche i pacifisti e gli attivisti israeliani si sono dati apuntamenti nella serata di mercoledì a Tel Aviv; domani un nuovo raduno a sostegno della dichiarazione di indipedenza di uno stato palestinese è previsto alle 17.00 in Rothshild Boulevard, dove per settimane sono state piantate le tende di molti israeliani in protesta contro il carovita e la crisi degli alloggi. Infine venerd' si è mobilitata anche Peace Now, che invita i propri attivisti a sfilare per le strade di Tel Aviv con gli slogan "Israele dice si allo stato palestinese" e "Netanyahu e Lieberman non parlano a nome mio". Nena News
Nena News
foto: Daud al Ahmar
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