Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Scambio prigionieri: festa a gaza

Tutto pronto a Gaza per il ritorno a casa dei detenuti che lasceranno le prigioni israeliane nello scambio con il soldato Ghilad Shalit. Tra questi decine sono della Cisgiordania e verranno esiliati nella Striscia.

(17 Ottobre 2011)

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foto: nena-news.globalist.it

MERI CALVELLI

Gaza, 17 ottobre 2011, Nena News – Stando al programma comunicato dalle autorità locali, i detenuti palestinesi scarcerati entreranno a Gaza dalla frontiera di Rafah dove è stata preparata una prima enorme festa di benvenuto. Sono 163 residenti della Cisgiordania che saranno deportati a Gaza per un tempo non definito e 130 detenuti che invece sono cittadini della Striscia. Le autorità locali hanno previsto un ricevimento militare e l'inno nazionale. Saranno presenti intellettuali, rappresentanti delle donne di Gaza, personalità del governo locale, giudici, parlamentari, gruppi folkloristici, bambini vestiti con i colori della bandiera palestinese.

I prigionieri scarcerati saranno trasportati con pulmini dalla parte palestinese; verrà data loro una tessera, come una sorta di carta di identità. Dopo il ricevimento a Rafah, gli ex detenuti saranno accompagnati dalla forze di sicurezza a Gaza city. La gente li attenderà ai lati della superstrada Salah Eddin.

Ad Al Katiba, una piazza nei pressi dell'Università islamica, è previsto un ricevimento aperto a tutta la cittadinanza con una cerimonia in presenza di alte personalità del governo di Hamas. Il premier Ismail Haniyeh terrà un discorso di 15 minuti. Subito dopo parlerà Yahya Al Senuar, un prigioniero delle Brigate Ezzedin al Qassam (l’ala militare di Hamas) condannato a 25 ergastoli, a nome di tutti i detenuti liberati. Dopo il suo intervento sono previsti spettacoli e le autorità hanno annunciato anche una «grossa sorpresa».

I detenuti cisgiordani esiliati a Gaza saranno ospitati per un mese nei migliori alberghi e riceveranno telefoni cellulari che potranno usare gratuitamente per un certo periodo di tempo. Dopo un mese di permanenza negli hotel, saranno trasferiti in appartamenti preparati dalle autorità locali che pagheranno l’affitto. Inizialmente saranno accompagnati da uomini dei servizi di sicurezza e riceveranno automobili e uno stipendio mensile. Nena News

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