">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

BurlEUsque

BurlEUsque

(20 Febbraio 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

La deregolamentazione degli orari è dannosa per settore e lavoratori

Il Lavoro Privato aderisce convintamente a sciopero generale 27 gennaio

(6 Gennaio 2012)

USB Lavoro Privato esprime netta contrarietà alla liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali contenuta nel decreto del governo Monti, noto come “salva Italia”.
La completa deregolamentazione delle attività commerciali non porterà alla crescita economica, ma solo all’inasprirsi di una crisi che già da diverso tempo sta affliggendo il commercio, aggiungendo un ennesimo tassello al puzzle di precarietà, basso salario, difficoltà nella vita di relazione e degli ormai pochissimi diritti per oltre due milioni lavoratori del settore.

L’apertura ventiquattro ore al giorno e per tutto l’anno non sarà infatti sostenibile per le piccole e medie imprese, che capitoleranno nei confronti della grande distribuzione organizzata. L’innalzamento dei costi di gestione delle strutture sarà inevitabilmente scaricato sul costo del lavoro, visto che gli altri costi (come l’energia, le merci, i trasporti), sono più o meno uguali per tutti.

Lo strumentale richiamo all’Europa, utilizzato per far passare le peggiori nefandezze sulla testa dei cittadini e dei lavoratori italiani, risulta inoltre fuorviante. In Francia e in Germania, ad esempio, per le attività del commercio non vi è alcun limite di orario giornaliero di apertura e chiusura ma è salvaguardato il principio dell’apertura per deroga nelle giornate domenicali e festive. In Italia, invece, si è scelta la via della completa deregolamentazione dell’attività, anche nelle giornate domenicali e festive.

USB Lavoro Privato è dunque pronta a rilanciare le mobilitazioni nel settore ed aderisce convintamente allo sciopero generale proclamato per il prossimo 27 gennaio dalle organizzazioni sindacali conflittuali, per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, per rimettere al centro la difesa e la riconquista del CCNL, dei diritti, del salario, della democrazia.

Roma, 5 gennaio 2012

Unione Sindacale di Base

2037