">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Il pupazzo di Monti

Il pupazzo di Monti

(5 Febbraio 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Studenti in piazza il 27 gennaio

(18 Gennaio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in confederazione.usb.it

Studenti in piazza il 27 gennaio

foto: confederazione.usb.it

Il 27 gennaio Senza Tregua invita tutti gli studenti a scendere in piazza insieme ai lavoratori, nel giorno dello sciopero generale proclamato dall’Unione Sindacale di Base. Una scelta fondamentale in questo momento in cui il governo Monti si appresta a condurre le peggiori politiche di attacco ai lavoratori dipendenti, agli studenti, ai pensionati, ai piccoli lavoratori autonomi. Il governo Monti è un governo non eletto da nessuno, diretta emanazione dei poteri forti, dell’Unione Europea e del grande capitale finanziario; dietro la definizione di governo “tecnico” si cela il peggiore degli intenti politici, che neanche un governo di destra era riuscito a portare avanti fino in fondo: dare l’ultima spallata ai diritti conquistati dal dopoguerra ad oggi, sul lavoro, sulle pensioni, così come sulla scuola, l’università e la sanità. Tutto questo usando la leva del debito pubblico e del giudizio dei mercati, che come una spada di Damocle pende continuamente sulle nostre teste.

In questa situazione accogliamo positivamente la scelta dell’Usb e degli altri sindacati di base di proclamare uno sciopero generale, che valutiamo come inizio per un processo più ampio di costruzione di una reale opposizione sociale in questo Paese, a partire da un programma minimo:

- Opposizione al governo Monti, governo dei poteri forti e dell’Europa che si appresta a portare avanti le peggiori riforme in nome della volontà dei mercati.

- No al pagamento del debito e nazionalizzazione delle banche: non accettiamo il continuo ricatto di un debito usuraio, che la crisi la paghino le banche.

- No all’Unione Europea, che persegue solo gli interessi delle banche e delle grandi imprese e schiaccia lavoratori e studenti.

- Abolizione dei contratti precari, salario minino garantito e riduzione dell’orario di lavoro a parità di contribuzione, ripristino dell’adeguamento automatico dei salari all’inflazione, questa la nostra ricetta contro la disoccupazione.

- immediato passaggio sotto controllo collettivo di tutte le imprese che delocalizzano la produzione, perché lo Stato eserciti le possibilità previste dalla Costituzione e dia ai lavoratori la gestione delle imprese trasferite all’estero in nome del profitto.

Sulla base di questo programma invitiamo tutti gli studenti, medi ed universitari, i giovani lavoratori, a scendere in piazza il 27 gennaio e a condividere un percorso unitario per la costruzione di un’opposizione sociale alle politiche del governo Monti.

Collettivo studentesco Senza Tregua

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «NO al diktat della borghesia imperialista europea»

Ultime notizie dell'autore «USB Unione Sindacale di Base»

5998