">
Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni (Visualizza la Mappa del sito )
(26 Gennaio 2012)
Questa mattina decine di attivisti del movimento No Tav del Piemonte e di altre città sono stati arrestati nell'ambito di una operazione repressiva ordinata dalla Procura di Torino. I reati contestati sono specifici e legati alle classiche manifestazioni e scontri di piazza, ma la gestione politico-mediatica la configura come una vera e propria operazione antiterrorismo.
L'obiettivo è drammaticamente chiaro.
Seminare il terrore intorno ai movimenti che si oppongono concretamente alle misure del governo e dell'Unione Europea e imporre l'idea che queste misure sono immodificabili, anche se invise alla maggioranza della popolazione. E' la stessa logica che intende annullare i risultati del referendum che aveva decretato il no alla privatizzazione dell'acqua.
Con gli arresti contro i No Tav le autorità italiane aprono la strada alla nuova fase del conflitto sociale nel nostro paese, una fase minata sin dall'inizio dalla vulnerazione della democrazia rappresentativa introdotta dal governo Monti-Napolitano e dalla subalternità ai diktat dell'Unione Europea.
Il sostegno tripartizan al governo indebolirà ogni ostacolo democratico alle operazioni repressive contro i movimenti sociali, i sindacati combattivi, la sinistra antagonista.
Per questo occorre essere uniti e solidali sin da subito con i No Tav per i quali chiediamo l'immediata scarcerazione.
26 gennaio 2012
Rete dei Comunisti
5373