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(15 Maggio 2004)
Tutti sono indignati per le crudeli notizie ed immagini che i media diffondono in questi giorni: e noi lo siamo più di ogni altro.
Ma dopo il primo momento di sgomento e di rabbia ci domandiamo:
Ci aspettavamo forse qualcosa di diverso?
Abbiamo forse dimenticato le esecuzioni dei prigionieri afgani, semplicemente rinchiusi in container e lasciati morire di inedia nel deserto, mentre i soldati USA facevano la guardia?
Abbiamo dimenticato Guantánamo?
Ed i 3.000.000 (tre milioni!) di persone, fra cui religiosi della teologia della liberazione, sindacalisti e comunisti che soltanto in America Latina sono stati assassinati negli ultimi 50 anni?
Continuare a meravigliarsi per la bestiale crudeltà dimostrata dai mercenari nordamericani e dai loro complici nelle prigioni irachene rappresenta una conferma del potere che, su di noi tutti, i mezzi di informazione continuano ad esercitare.
La continua manipolazione delle informazioni fa sì che, di fronte ad ogni nuovo crimine, noi cadiamo ogni volta dalle nuvole e bruciamo di una rabbia tanto sincera quanto effimera....fino alla prossima volta.
Impariamo invece a trasformare il nostro giusto sdegno contro la minaccia che la politica degli USA rappresenta per l’intera umanità in una lotta ininterrotta contro l’Impero ed i partiti politici di casa nostra che hanno accettato di porsi al servizio dell’unica potenza mondiale.
Via dall’Iraq!
Cacciamo la NATO, docile strumento per tutte le guerre al servizio dell’ingiustizia e del privilegio!
RIFONDAZIONE COMUNISTA
FEDERAZIONE DI GERMANIA
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