">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

War!

War!

(27 Agosto 2013) Enzo Apicella
Obama ha deciso di attaccare la Siria, in ogni caso.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

Siria: mosca la spunta, modificata bozza risoluzione onu

Eliminati diversi passaggi critici dal testo arabo-occidentale, messa a punto dal Marocco, su indicazione di Qatar e Arabia saudita. In particolare quello che chiedeva l’uscita di scena immediata di Bashar Assad.

(3 Febbraio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in nena-news.globalist.it

Siria: mosca la spunta, modificata bozza risoluzione onu

foto: nena-news.globalist.it

Roma, 03 febbraio 2012, Nena News - Intensi negoziati fra i quindici membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite che hanno avviato il dibattito su una bozza di risoluzione sulla crisi siriana presentata dalla Lega araba e dal Qatar, e sponsorizzata dall'Occidente (era intervenuta di persona il segretario di sato Usa Hillary Clinton a sostenerla) ma contrastata dalla Russia che, dopo il caso Libia, ha minacciato l'uso del veto. Ieri nei corridoi del Palazzo di vetro newyorkese circolava una nuova versione della bozza di risoluzione arabo-occidentale, messa a punto dal Marocco. Il documento annacqua alcuni dei passaggi-chiave della precedente versione, considerati «inaccettabili» dalla Russia. Soprattutto il punto che chiedeva-imponeva ad Assad di dimettersi immediatamente in favore del suo vice, Farouk al Sharaa, che avrebbe dovuto formare un governo di unità nazionale con l'opposizione per fermare la spirale di violenze e traghettare il paese verso «la democrazia». Un punto che per Mosca costituiva il via libera a un (altro) «regime change». Il testo rivisto in sostanza elimina i punti definiti «inaccettabili» dalla Russia e, oltre al riferimento al cambio di regime, è stato cancellato anche quello al flusso di armi verso la Siria (Mosca è il tradizionale rifornitori di armamenti al suo alleato siriano). Inoltre, altro punto qualificante, nel testo non compare nemmeno più il paragrafo riguardante la possibilità di adottare «ulteriori» e non specificate misure in caso le autorità di Damasco non rispettino i termini della risoluzione.

Secondo fonti diplomatiche al Palazzo di vetro, i paesi occidentali sarebbero disposti ad andare al voto sul nuovo testo, a condizione che Mosca si esprima a favore e non si limiti ad astenersi, come fu per la risoluzione 1973 del marzo scorso sulla Libia che diede di fatto il via libera alla «guerra umanitaria» della Nato contro Gheddafi. L'opposizione denuncia ogni giorno decine se non centinaia di vittime della repressione governativa. Ieri era l'anniversario del massacro di Hama, quando Hafez Assad, il padre dell'attuale presidente Basher e iniziatore della dinastia, stroncò una ribellione islamista nella città al prezzo (forse) di 10000 morti. Il computo dei morti per mano del regime da parte dell'opposizione cresce a dismisura, ora sarebbero 7000 ma l'Onu ha cessato il macabro conteggio dopo aver dato la cifra di 5400 in gennaio proprio perché queste cifre sono inverificabili. Il governo a sua volta parla di 2000 fra soldati e membri delle forze di sicurezza abbattuti da «bande armate e terroristi».

Nena News

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Siria, guerra civile e scontro tra potenze»

Ultime notizie dell'autore «Nena News»

2051