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Dal 15 febbraio assediamo la regione Campania!

(13 Febbraio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

Dal 15 febbraio assediamo la regione Campania!

foto: www.caunapoli.org

Giorno dopo giorno il nostro presente e il nostro futuro sono sempre più compromessi. Da un lato i nostri sacrifici, dall’altro chi continua ad arricchirsi e a vivere di privilegi. La crisi non è la stessa per tutti, anzi!

La crisi viene usata invece contro i lavoratori che rischiano il licenziamento, contro i precari senza prospettive, contro le donne rispedite a casa, contro gli immigrati sfruttati e ricattati, contro gli studenti che si ritrovano in mano carta straccia, contro la qualità della vita e dell’ambiente.

E le ricette del governo sono in realtà una parte della malattia: i beni comuni e i servizi pubblici vengono privatizzati malgrado i referendum, il lavoro e il reddito diventano ancora più insicuri per le nuove riforme, le pensioni sono un misero miraggio.E quando non abbiamo più la possibilità di pagare usano Equitalia per strozzare la nostra esistenza!

Monti è il garante delle grandi società finanziarie nazionali e internazionali, inviato a fare quel che Berlusconi non aveva più la forza politica di perseguire: garantire i loro profitti! Solo questo. Come un bomba a orologeria che mette insieme potere e comunicazione la crisi è usata per terrorizzarci e per distruggere i nostri diritti uno dopo l’altro. Come ha detto Draghi, il governatore della BCE: “Lo spread oggi decide per tutti”. Ma sono loro a usare la speculazione finanziaria come un’arma! E Confindustria usa questa situazione per cancellare il contratto collettivo nazionale e con esso ogni forma di democrazia e di diritto dei lavoratori ad organizzarsi. Quello della Fiat di Pomigliano è solo un esempio. Il risultato è la barbarie sociale.

Aspettare non risolverà di certo i nostri problemi! L’esempio di quel che sta accadendo in altre regioni come la Sardegna indica la strada da seguire. Mobilitarci, bloccare le città, assediare i palazzi del potere, riprendere dal basso la capacità di parola e di azione. Abbiamo scelto come primo obiettivo la regione campania, perché nascondendosi dietro i “tagli alle spese” evita qualunque risposta alle vertenze dei precari, non paga migliaia di lavoratori, porta avanti un piano distruttivo sull’ambiente, sta disintegrando i trasporti e la Sanità. Mentre naturalmente le clientele e gli “affari” proseguono come sempre.

Siamo precari, studenti, lavoratori e disoccupati, realtà di lotta, comitati civici ed esperienze sociali di base, e abbiamo capito che solo organizzandoci insieme e parlando un linguaggio comune possiamo trovare risposta alle nostre vertenze e ai nostri bisogni.

Perciò il 15 febbraio cominceremo un assedio alla regione cui invitiamo a partecipare e ad aderire singoli e comitati, movimenti, realtà del mondo del lavoro e dei territori: per rendere evidente e pubblica la nostra rabbia, per una grande presa di parola e di azione collettiva, per non delegare a nessuno la ricerca delle risposte. Per costringere la casta del potere e degli affari a rendersi conto che abbiamo smesso di subire!

Coordinamento regionale per l'opposizione sociale

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il manifesto

Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli

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