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(16 Agosto 2012) Enzo Apicella

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Siria, per regime e' fallito tentativo opposizioni

Lo sostiene il portavoce del ministero degli esteri che ieri in tv ha spiegato perche' il regime ha approvato il piano di Kofi Annan.

(1 Aprile 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in nena-news.globalist.it

Siria, per regime e' fallito tentativo opposizioni

foto: nena-news.globalist.it

REDAZIONE

Roma, 31 marzo 2012, Nena News - Jihad Makdessi, portavoce del ministero degli esteri siriano, ne è sicuro. Il tentativo di far cadere il regime siriano, ha detto ieri sera ai microfoni della televisione di stato, è fallito «una volta per sempre». «Un'altra battaglia è cominciata – ha aggiunto - quella per il rafforzamento della stabilità e la costruzione della nuova Siria». Mentre parlava i mezzi corazzati prendevano di mira il quartiere Khaldiyeh a Homs, dove sono rifugiati i disertori armati, facendo, secondo le opposizioni, diversi morti (ieri 39 in tutto il paese, di cui 7 civili). Le Nazioni Unite riferiscono di 9mila morti in Siria dall’inizio della crisi un anno fa.

Makdessi ha detto di essere andato in tv per spiegare ai siriani perchè il governo ha accettato il piano in sei punti dell’inviato dell’Onu Kofi Annan. Quest’ultimo qualche ora fa ha nuovamente esortato il presidente siriano Assad ad attuare le misure necessarie per mettere fine alle violenze e allo spargimento di sangue. Makdessi ha indirettamente replicato che l’esercito si ritirerà da città e villaggi non appena termineranno le azioni armate dei disertori.

Il portavoce ha parlato a poche ore dalla seconda riunione a Istanbul degli «Amici della Siria»: il Consiglio nazionale siriano e ministri di vari paesi arabi e occidentali. I partecipanti cercheranno di stabilire una piattaforma comune «per il futuro della Siria», evidentamente senza il presidente Bashar Assad e il suo regime. Ma su come arrivare a questa «nuova Siria» gli orientamenti sono diversi. L’opposizione siriana è dilaniata da contrasti e orientamenti opposti. Il Consiglio nazionale siriano perde credibilità per il peso eccessivo che hanno al suo interno i Fratelli Musulmani e, per questo motivo, non riesce a trovare un’intesa con lo schieramento progressista, il Comitato di coordinamento nazionale che include la sinistra siriana. L'Arabia Saudita, che ieri ha accolto il Segretario di stato Hillary Clinton, rimane il il paese arabo più accanito contro la Siria e, assieme al Qatar, ha proposto di armare l'opposizione i disertori siriani. Ma le sue posizioni estreme sono state accolte solo minima parte al vertice arabo che si è chiuso giovedì a Baghdad. La risoluzione votata dai leader arabi presenti – meno di 10 su 22 – non va oltre l’esortazione ad Assad ad applicare il piano di Kofi Annan. Nena News

Nena News

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