Imperialismo e guerra :: Siria, guerra civile e scontro tra potenze

La Turchia torna a chiedere "zona cuscinetto" in Siria

(29 Settembre 2012)

Ankara afferma che serve per accogliere i profughi che affollano i campi allestiti nel suo territorio. Una soluzione che per Damasco corrisponderebbe a un atto di guerra

Roma, 29 settembre 2012, Nena News - La svizzera Carla del Ponte, ex procuratrice del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia, è stata nominata nella Commissione di inchiesta dell'Onu che indaga sui crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani commessi in Siria. La decisione è stata annunciata ieri a Ginevra dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.

La nomina di Del Ponte giunge mentre infuriano i combattimenti nelle strade di Aleppo, la seconda città del paese, dopo l'inizio, giovedì, dell'offensiva dei ribelli armati che affermano di essere impegnati in una «battaglia finale» contro le truppe governative per il controllo della città. Ieri, secondo fonti dell'opposizione, i morti sarebbero stati almeno 110, 48 dei quali proprio ad Aleppo. Quindici persone sarebbero state uccise in raid aerei, altre a sangue freddo dai soldati e tra le vittime ci sarebbero almeno due donne e quattro ragazzini. Non è stato possibile verificare questi dati con fonti indipendenti.

Continua a spingere sull'acceleratore della lotta senza quartiere al regime siriano anche la Turchia, che torna a chiedere a gran voce la creazione di una «zona sicura» in Siria dove accogliere i profughi che al momento affollano i campi allestiti in territorio turco. Un'ipotesi che per il governo del presidente Bashar Assad corrisponderebbe a un atto di guerra.

Da parte sua la Francia, anch'essa fortemente impegnanta contro il regime siriano, ha fatto sapere attraverso il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius, che sta intensificando i rapporti con l'Esercito libero siriano, la milizia dell'opposizione.

Nena News