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(11 Novembre 2004)
Esprimo la mia totale solidarietà ai resistenti irakeni della città di Falluja, uno dei principali centri del Paese controllato dai ribelli, e messi sotto torchio dall’esercito imperialista Nord Americano.
Difendo ovviamente il diritto di ogni popolo a difendersi contro qualsiasi esercito invasore, in linea con il principio dell’autodecisione dei popoli, un diritto ricordiamolo sancito anche dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Ovviamente una sconfitta dell’attacco alla città comporterebbe un duro colpo alle forze della coalizione, quasi paragonabile alla battaglia di Stalingrado (estate 1942 - febbraio 1943) nella seconda guerra mondiale, dove l’esercito nazista subì la prima vera sconfitta sul piano militare ad opera di una città e di un popolo intero che compattamente si sacrificò pur di fermare gli invasori.
Stiamo dalla parte del popolo irakeno senza se e senza ma, dalla parte della resistenza.
Saluti Comunisti
Marco Sandrin (Gorizia)
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