Imperialismo e guerra :: Iraq occupato

Iraq: coprifuoco a Mosul, decine di moschee distrutte a Falluja

(11 Novembre 2004)

Baghdad, 10 novembre - A Mosul combattenti iracheni hanno assunto il controllo di alcune zone della città. Il governatore della provincia ha imposto il coprifuoco da oggi pomeriggio sino a nuovo ordine per cercare di tamponare la situazione. A Baghdad unità della resistenza hanno istituito dei check point volanti in città nel primo pomeriggio senza che nessuno intervenisse. Vicino a Baiji, in mattinata, è stato ucciso un altro camionista turco e il suo mezzo è stato dato alle fiamme. Pare che lavorasse per le forze di occupazione statunitensi.

A Falluja un membro dell'Associazione degli ulema, Sheikh Abdel Wahab Ismail al Janabi è stato ucciso ieri sera assieme a suo fratello. Fadil al Badrani, giornalista iracheno all'interno di Falluja, ha informato al Jazeera che circa la metà delle centoventi moschee della città è in rovina a causa del fuoco americano. Secondo la stessa fonte, due tank Usa sono andati distrutti negli scontri nell'area di Golan della città e tre blindati in altre zone. Verso mezzogiorno le truppe statunitensi sono giunte in centro, ma dopo circa mezz'ora si sono ritirate a causa dell'intensità del fuoco. Abitanti di Falluja hanno riferito al giornalista, il quale funge da principale fonte all'interno di Falluja sia per la Bbc che per al Jazeera, che due carri armati sono stati abbandonati dai militari americani nella zona di Golan e sono ora in mano alla resistenza.

Al Badrani ha denunciato che ci sono decine di vittime civili che muoiono a causa della mancanza di assistenza medica. Fonti stampa americane al seguito delle truppe Usa hanno riferito che i combattenti iracheni uccisi in tre giorni sarebbero una settantina. L'Ansa da Washington informa che i militari americani utlizzano nelle strade di Falluja degli altoparlanti per diffondere messaggi in arabo, in cui dicono: "Coraggiosi terroristi, siamo qui ad aspettarvi, venite fuori e uccideteci".

Arabmonitor
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