Imperialismo e guerra :: Paese arabo

ALGERIA, A ORANO SI APRE IL SIPARIO SUL CINEMA ARABO

(23 Settembre 2013)

La VII edizione del Festival di Orano del film arabo (Fofa) si apre oggi nella località nord-occidentale sul tema della “Nouvelle vague (nuova corrente) del cinema arabo”. In competizione ci saranno 14 lungometraggi, 18 cortometraggi e sei documentari. La novità dell’edizione 2013 sarà l’assegnazione di un premio da parte della stampa. Ad aprire il festival stasera sarà ‘So young a peace’ (Una pace così giovane) un film realizzato nel 1964 da un militante anticolonialista, solo due anni dopo l’indipendenza dell’Alger, che viene considerato come il primo lungometraggio algerino. L’opera è focalizzata sulla questione dell’infanzia in un paese martoriato da una guerra civile.

Tra i film più attesi ci sono due lungometraggi di registi algerini: C’est dans la boîte (E’ nella scatola) di Djamel Beloucif e Jours de cendres (Giorni di ceneri), opera prima di Amar Si Fodil. La Tunisia parteciperà con Jeudi après-midi (Giovedì pomeriggio), una commedia sociale di Mohamed Damak, e con Die Welt del 34enne Alex Pitstra, un tunisino che vive nei Paesi Bassi.

Diverse opere in competizione affronteranno tematiche di attualità, in un modo arabo ancora in subbuglio e instabile a due anni delle rivolte popolari del 2011. Dal Marocco Les mécréants (I miscredenti), lungometraggio di Mohcen Besri, si interroga sul rapporto conflittuale tra arte, libertà ed estremismo religioso. Maryam, di Basil Al Khatib, narra la storia contemporanea della Siria attraverso lo sguardo di tre donne. Di pesanti schemi sociali parlerà anche Sea Shadow, girato a Ras Al Kheima dal giovane cineasta degli Emirati Arabi, Nawaf Al Jinahi. In gara ci sono anche film dalla Giordania, dal Kuwait, dall’Egitto e dal Libano.

L’edizione 2013 del Fofa si concluderà il 30 settembre nella città costiera di Orano, il cui nome viene dal berbero Wahran, che significa leone: il simbolo del festival e delle statue consegnate ai vincitori delle tre categorie.

[VV]

Misna