Capitale e lavoro :: Sanità pubblica: rottamare per privatizzare

Padova: Difendiamo la sanità pubblica

(21 Gennaio 2005)

NO ai tickets e alle liste di attesa , no alla riorganizzazione e ai tagli sulle spalle dei cittadini e del personale ospedaliero-

Berlusconi e Galan riducono le tasse (ai ricchi) con una mano e con l’altra tagliano sulla sanità e sui servizi sociali.

Come ti privatizzo la sanità
144 giorni per la riabilitazione
61 giorni per un’ecografia ostetrica
62 giorni per un’ecografia all’addome
62 giorni per una tac
121 giorni per le cure dentarie
104 giorni per una elettromiografia
210 giorni per una biografia.

Attese di mesi per chi non può pagare . Nessuna attesa per chi accede ai servizi pagando
Chi paga ha più diritto alla salute degli altri, come insegna il modello americano che tanto piace a Berlusconi e a Galan.

Per difendere e rafforzare e migliorare il servizio sanitario pubblico è necessario modificare radicalmente le politiche seguite in questi anni.
E’ necessario aumentare la spesa per la sanità per una popolazione che invecchia e che quindi è portatrice di nuovi bisogni .
La sanità è un diritto per tutti così come prevede la nostra costituzione all’art32.
In questo paese la spesa sanitaria così come quella sociale è la più bassa in Europa
La politica che perseguono il governo e la giunta regionale veneta è quella del contenimento e della riduzione della spesa attraverso la riduzione dei servizi e l’aumento dei tickets,
Ai cittadini e al personale ospedaliero vengono fatti pagare i costi di continue riorganizzazioni, tagli di posti letto, riduzioni del personale medico e infermieristico presente nei reparti
E’ ora di voltare pagina. Cacciare Berlusconi e Galan, Difendere il diritto alla salute,

Basta con le liste di attesa e con un sistema di prenotazione che penalizza l’utenza.
Rafforzare il sistema sanitario pubblico impedire la privatizzazione strisciante.

PRC Padova