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(8 Giugno 2005)
A tutti i metalmeccanici impegnati nella battaglia per il rinnovo del biennio economico del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Gli operai e i delegati che sottoscrivono questo documento parlano chiaro alla delegazione sindacale che sta trattando sul contratto nazionale:
La vertenza in corso con la federmeccanica e confapi riguarda esclusivamente il rinnovo del biennio economico. Qualunque proposta di discussione fatta dai padroni su questioni riguardanti mobilità, flessibilità, e quant’altro, deve essere immediatamente rigettata.
"Andare a vedere" vuol dire entrare nel merito
L’unico tavolo di discussione con i padroni deve riguardare il nostro salario e nemmeno un centesimo in meno dovrà essere lasciato rispetto alla richiesta fatta.
Siamo stanchi di accontentarci delle briciole mentre gli operai producono con il loro sfruttamento un immensa ricchezza per i padroni.
Ci opporremo fino in fondo a qualunque tentativo di snaturare la vertenza in corso!
Ci opporremo fino in fondo a qualunque scambio diretto o indiretto, immediato o spostato di qualche mese, fra una manciata di euro e ulteriore flessibilità.
Ansaldo Camozzi (Milano), Bonetti (Milano), Frimont (Pogliano Milanese), INNSE presse (Milano), Marcegaglia Building (Milano), Pirelli (Milano), Pompe Gabbioneta (Sesto San Giovanni), Siemens (Cassina De Pecchi),
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