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(22 Maggio 2016)
Caro Direttore,
benvenuto a Pisa ed auguri per il suo lavoro. Avremmo piacere di incontrarla per poter discutere con lei di alcune questioni (è tanto che chiediamo un incontro con la Presidente ma l’agenda deve essere troppo piena e non riceviamo risposta nonostante che dichiari di non avere preconcetti e voglia confrontarsi con chiunque ne faccia richiesta).
Vorremmo incontrarla per discutere dei tagli della SdS (circa 1 milione) e delle risorse della ex USL 5 (circa 2,2 milioni) , non spese e ritirate dalla Regione per ripianare il proprio buco di bilancio. La sua Presidente continua a dire che non ci saranno tagli e lei subito, sulla stampa, afferma che ha già la ricetta e che i tagli ci saranno ma non saranno tagli lineari.
Questa sua affermazione ci lascia sconcertati. Il fatto che lei possa avere una ricetta tutta sua, non discussa e condivisa con nessuno, ci preoccupa. Lei dice che ci saranno i tagli ma che non saranno lineari. Le facciamo presente che i tagli previsti dalla delibere n 32/15 e 04/16 non sono tagli lineari ma seguono le indicazioni degli uffici. Che ricetta ha ? Che tagli proporrà all’assemblea dei Sindaci ?
Vorremmo anche discutere con lei sul fatto che le Pubbliche Amministrazioni, attraverso la cooperazione sociale, finanziano il sistema bancario: per poter pagare gli stipendi, sono costrette a comprare denaro tagliando così le proprie marginalità. Le che insegna in Università prestigiose si sarà fatto un’idea. Si immagina cosa potrebbe succedere se i creditori della USL vendessero il loro credito alle società specializzate in recuperi ?
Le volevamo ricordare che l’assemblea dei Sindaci della SdS Pisana (credo che il fenomeno sia estendibile anche alle altre zone-distretto), la sua giunta e il suo presidente, non hanno nessuna idea di cosa vogliano dire Piano Integrato di Salute, Piano Inclusione Zonale, Piano Attuativo Locale ecc. ecc. Proprio per questo motivo, non esistendo nessuna programmazione e lettura dei problemi di un territorio, diventano inqualificabili le dichiarazioni del suo predecessore, quando afferma sulla stampa che il buco della SdS è anche responsabilità delle cooperativa locali che non hanno risposte ai bisogni del territorio. Non sanno bene neanche loro perchè hanno tagliato, ed ora cercano in maniera ridicola (se non fosse tragica), di rimangiarsi parole e tagli.
Tempi duri l'aspettano e ci auguriamo che le parole da lei spese sulla partecipazione e trasparenza diventino realtà.
Nell’attesa di ricevere un appuntamento, la salutiamo cordialmente.
Il suo sarà un duro lavoro, auguri!
cobas cooperative sociali
aderente al cobas lavoro privato Pisa
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