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(6 Agosto 2017)
L'isterismo di massa porta a vedere nella situazione del Venezuela il problema più grande. Il paese, è vero, non è socialista, come dice la propaganda, anzi la produzione, basata soprattutto sul petrolio, è in gran parte quella tipica delle semicolonia. Ma non è Maduro che minaccia il mondo.
Non è Maduro che parla pubblicamente ogni giorno di sferrare il primo colpo atomico contro Russia e Cina, ripetendo su scala immensamente più grande, l'orribile crimine di Hiroshima e Nagasaki.
Non è Maduro che ha provocato due milioni di morti nel corso della guerra in Corea, e un numero imprecisato di cadaveri in Vietnam, alternando il lancio di napalm con quello diossina. Non è Maduro che ha devastato Iraq e Siria con bombardamenti spietati, distruggendo esseri umani e condannando i nascituri a malattie e idiotismo, coprendo Falluja di fosforo bianco e uranio impoverito. Se non è genocidio questo!
Non è Maduro che ha distrutto i cosiddetti paesi canaglia, dalla Somalia alla Libia, dall'Afghanistan al Sudan, provocando l'esodo verso l'Europa.
Non è Maduro a preparare continuamente rivoluzioni colorate, in cui ci si allea indifferentemente con nazisti o qaedisti, a fornire la busta paga mensile ai terroristi dell'ISIS (risulta non solo dalle rivelazioni di Assange che è la CIA a pagare gli stipendi, ma riconosciuto anche involontariamente dal Financial Times); a tenere in prigione oltre due milioni di persone, in gran parte neri o ispanici, incarcerati per i più futili pretesti.
Non è Maduro che dichiara la guerra commerciale al mondo intero, minacciando sanzioni che distruggeranno l'economia europea,come risulta dai diktat del Congresso americano.
Non è Maduro a portare la guerra in Yemen, facendo mancare cibo e medicine, facendo dilagare il colera.Non è lui che impicca in piazza gli oppositori o li crocifigge.
Non è Maduro che bombarda periodicamente Gaza, e quando può il Libano.
Non è Maduro che vende armi per centinaia di migliaia di dollari, alimentando la guerra infinita.
I governi, i media prostituiti, i partiti complici hanno creato questo diversivo (e quello nord coreano) per distrarre dai veri misfatti quotidiani, e giustificare eventuali interventi militari americani in quello che considerano l'orto di casa.
Michele Basso
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