">
Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni (Visualizza la Mappa del sito )
(22 Settembre 2005)
Con la proposta di modifica della legge elettorale in senso proporzionale, alcuni settori del centrodestra tentano di ridurre le conseguenze del previsto tracollo alle prossime elezioni politiche.
Tuttavia, riteniamo sbagliato non cogliere l'opportunità di correggere una situazione che vede la vita politica del nostro Paese profondamente distorta da un sistema elettorale maggioritario uninominale che - dopo oltre dieci anni di sperimentazione - ha dimostrato tutta la sua natura antidemocratica.
Riteniamo anche che, di fronte ad una questione dirimente come il diritto ad una rappresentanza parlamentare proporzionata ai consensi riscossi nel Paese, le considerazioni di carattere utilitaristico e contingente non possano e non debbano prevalere: si tratta di una questione di democrazia che deve vedere le forze democratiche e di sinistra impegnate per garantire il massimo di corrispondenza fra volontà popolare espressa nelle urne e rappresentanza di questa nelle istituzioni.
A fronte di un'Europa dove prevale largamente il sistema proporzionale, in Italia si è voluto introdurre il maggioritario uninominale, nella convinzione che avrebbe semplificato il sistema della rappresentanza e conferito maggiore potere decisionale ai cittadini; non solo questo non è avvenuto, ma abbiamo verificato il manifestarsi di fenomeni degenerativi cui è ora che si ponga rimedio.
Fra gli effetti negativi del sistema elettorale vigente, ci basta segnalare le anomalie più evidenti, quali il fatto che partiti che prendono meno voti di altri si vedono premiati con rappresentanze parlamentari largamente superiori; la moltiplicazione dei partiti, poiché il sistema uninominale consente di esercitare un vero e proprio ricatto, determinando la vittoria o la sconfitta nei singoli collegi anche con percentuali irrisorie; la personalizzazione esasperata della politica, esaltata dal meccanismo dei collegi, dove chi vince piglia tutto e i voti dati agli altri candidati vanno del tutto persi; la diminuzione della partecipazione dei cittadini e il corrispondente aumento dell'assenteismo dalle urne, nella consapevolezza diffusa che questo sistema mortifica la rappresentanza e le possibilità di scelta dei cittadini, in palese contrasto con lo spirito democratico e partecipativo della Costituzione repubblicana.
Chiediamo a tutte le forze democratiche, progressiste e di sinistra di impegnarsi, nel Parlamento e nel Paese, per il definitivo superamento del sistema maggioritario uninominale, per una legge elettorale proporzionale che consenta la rappresentanza democratica dell'effettivo consenso dei cittadini; in particolare, per quanto riguarda la proposta che verrà discussa in Parlamento, chiediamo che ci si impegni per abrogare la soglia di sbarramento al 4% e il premio di maggioranza, per una legge proporzionale "pura", che ponga fine alle distorsioni politiche e culturali prodotte dall'introduzione del maggioritario nel nostro Paese.
per aderire all'appello inviare a: proporzionaleora@libero.it
Firmatari:
Adesioni aggiornate al 1-11-2005 18:00
25788