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I lavoratori Edilit di Vigodarzere in lotta contro i licenziamenti

appello per un coordinamento dei lavoratori delle aziende in crisi e in lotta

(28 Settembre 2005)

Dai lavoratori di Edilit ai cittadini di Vigodarzere e a tutti i lavoratori della provincia di Padova

Cari cittadini di Vigodarzere,

con questo comunicato vogliamo metterVi a conoscenza della situazione di Edilit S.p.A., azienda che è parte di una grande multinazionale belga con altri stabilimenti in diversi continenti.

Alla fine disettembre la direzione della Edilit ha comunicato l'intenzione di licenziare 35 dei 49 lavoratori dello stabilimento situato in via Lungargine Muson, nel comune di Vigodarzere.

Tale decisione è la conseguenza di una crisi figlia di scelte e strategie aziendali legate alla concorrenza per la penetrazione nei nuovi mercati e alla ricerca di profitti sempre più alti.

Edilit, come moltissime altre aziende, sia in provincia di Padova che in tutta Italia, vive il comune denominatore dei licenziamenti, conseguenza del tentativo di una ristrutturazione e/o riorganizzazione capitalistica all'interno di una crisi sempre più evidente e devastante in cui tutti i costi vengono fatti carico ai soli lavoratori, sia dal punto di vista economico: taglio dei salari, precarizzazione del rapporto di lavoro, che sociale: privatizzazioni, aumenti delle tariffe, ecc.

La Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) dei lavoratori di Edilt respinge questi licenziamenti e contemporaneamente, viste le analoghe situazioni di altre aziende, anche di altri settori, propone alle lavoratrici e ai lavoratori dalla provincia di Padova la costruzione dal basso di un coordinamento democratico dei lavoratori delle aziende in crisi e in lotta sui seguenti punti:

- costituzione di una cassa di resistenza autogestita a favore dei lavoratori che vivono una situazione di precarietà, licenziamento, messa in mobilità, cassa integrazione e contratto di solidarietà

- costituzione di una vertenza popolare che agisca nei confronti degli ENTI LOCALI al fine di riconoscere a questi lavoratori una concreta integrazione salariale attraverso l'azzeramento dell'ICI e il contributo economico per far fronte alle spese di acqua, gas, rifiuti, trasporto e spese scolastiche dei figli.

Come lavoratori e lavoratrici ci rivolgiamo a tutte le forze politiche degli ENTI LOCALI affinché facciano proprio questo appello e si attivino sollecitamente per dare risposte concrete alle richieste dei lavoratori delle aziende in crisi.

Aderiscono all'appello dei lavoratori Edilit:

Giansandro Bonaguro (RSU Marzotto - direttivo prov. FILTEA CGIL - VI)
Gino Bortolozzo (direttivo regionale FILLEA CGIL - Veneto)
Margherita Carraro (lavoratrice scuola - PD)
Paolo Cesselli (direttivo reg. FLC CGIL - Veneto)
Gianfranco Coccoli (RSU Fip Ind - direttivo prov. FIOM CGIL - PD)
Irina Costa (RSU Parpas - direttivo prov. FIOM - PD)
Francesco Doro (direttivo regionale FIOM - Veneto)
Leonardo Favaro (RSU Sme Susegana - direttivo prov. FILCAMS CGIL)
Fulvio Frigo (direttivo nazionale FILTEA CGIL)
Roberto Galvanin (direttivo prov. FIOM CGIL - VI)
Antonino Marceca (coord. Aziendale AULSS 12 VE)
Marco Manfrinato (direttivo FIOM CGIL)
Renzo Moretto (direttivo prov. FIOM CGIL - PD)
Nicola Nardiello (coordinamento prov. NIDIL CGIL - PD)
Enrico Pellegrini (RSA Musei Civici VE - dir. reg. FILCAMS CGIL - Veneto)
Sabrina Pittarello (lavoratrice precaria)
Paolo Romandini (direttivo prov. FLC CGIL - PD)
Felice Romano (iscritto FIOM CGIL)
Maurizio Salvato (iscritto FIOM CGIL)
Enrico Toffanello (segreteria SLC CGIL - PD)
Giuseppe Tonsuso (direttivo provinciale FIOM - PD)
Marco Vettore (RSA Elettroingros - FILCAMS CGIL - PD)

Aderiscono inoltre:
La Rete 28 Aprile Area Programmatica della Cgil - del Veneto

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