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Le sinistre sociali e politiche accettano le parole della Lamorgese: ”No vax, manifestazioni da condannare"?

(26 Luglio 2021)

Luciana Lamorgese

Sul Corriere della Sera di oggi troviamo frasi della ministra dell’Interno Lamorgese relative alle proteste di sabato 24 luglio contro le misure sul Green Pass ma finalizzate soprattutto a indebolire le prossime manifestazioni.

“Sono da condannare tutte le manifestazioni, peraltro non autorizzate, in cui si attaccano i vaccini, si urlano slogan violenti contro i provvedimenti varati dal governo per tutelare la salute pubblica e il lavoro dei giornalisti che informano sui rischi della pandemia. È inaccettabile e desta indignazione — come ha denunciato la Comunità ebraica di Firenze — quanto avvenuto in alcune piazze nelle quali sono stati esposti cartelli che paragonavano il green pass alle leggi razziali, con l’uso di simboli e di riferimenti che nessuna attinenza possono avere con le misure adottate dall’ esecutivo per contenere la diffusione del virus».

Dopo le tensioni di sabato scorso il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non usa mezzi termini. E lo fa a 48 ore dal ritorno alla protesta dei movimenti No vax e No green pass, questa volta con una serie di manifestazioni preavvisate nelle Questure e tutte alle 17.30 di mercoledì nelle principali piazze italiane“.

Io, vaccinato, rifiuto le decisioni del governo sul Green Pass per moltissime ragioni, per prima cosa rifiuto di essere complice dell’esclusione dalla vita di sociale di persone che oltretutto non hanno fatto niente di illegale.

Rifiuto di essere complice anche con il silenzio, perché il silenzio aiuta molto questa ingiustizia.

Ma chi condivide le misure governative sul Green Pass, soprattutto se si riconosce nelle sinistre politiche e sociali di questo paese, accetta che la ministra degli Interni “condanni”, per ora a parole, le manifestazioni contro questi provvedimenti?

Nelle proteste di sabato, a parte la presenza di gruppi fascisti, quali comportamenti da condannare si sono visti diversi da quelli abituali nelle proteste?

La narrazione e l’operato del governo italiano sul contrasto alla pandemia devono essere accettati da tutti senza critiche?

L’ottimismo irresponsabile diffuso fino a inizio luglio da Draghi e alleati era palesemente sbagliato, i contagi erano sempre moltissimi, molti più del 2020, e il calo sui mesi precedenti non era dovuto solo ai vaccini ma anche e soprattutto alla stagione estiva. Questo ottimismo falso ha influito sui comportamenti collettivi, dando l’impressione che il peggio fosse passato e che era ormai iniziata la ripartenza.

I media diffondono solo i giudizi graditi al governo, senza ragionare autonomamente. Per esempio nessuno ha segnalato una curiosa coincidenza; i contagi hanno iniziato a risalire nella prima settimana senza obbligo di mascherine all’ aperto, dal 28 giugno al 4 luglio.

Senza obbligare nessuno, non poteva essere fortemente consigliato l’uso di mascherine nelle situazioni di particolare affollamento?

L’informazione schierata a reti unificate nel sostenere Draghi e il suo governo, esalta le parole del banchiere ora premier anche quando non sono del tutto appropriate, ultimo esempio:

in Francia dopo parole di Macron sul Green Pass in un solo giorno sono arrivate 900.000 prenotazioni di vaccini, in Italia dopo la conferenza stampa di Draghi molte meno, ma la notizia dell “ l’effetto Draghi” ha aperto molti notiziari.

Chiudo tornando al tema al centro del mio post.

Mi sembra scontato che la demonizzazione delle proteste non riguarda solo i cosiddetti no vax, in realtà no Green Pass, molti tra i presenti sono gestori di attività nella ristorazione e probabilmente vaccinati nella media italiana, ma riguarda tutti.

Accettare le parole della Lamorgese va contro tutto l’impegno di tutti coloro che organizzano mobilitazioni per le diverse vertenze, dai licenziamenti, al razzismo, al clima.

Quindi, il diritto a manifestare deve essere sempre difeso, anche quando non condividiamo i motivi della protesta.

E se un ministro degli interni condanna, per ora a parole, proteste solo perché sgradite al governo, questo dovrebbe essere subito contestato.

Marco P.

Fonte

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