Capitale e lavoro :: Flessibili, precari, esternalizzati

Lavoro precario a Malpensa

(9 Novembre 2005)

Da domani circa 80 lavoratori interinali resteranno a casa senza lavoro e quindi senza stipendio.

Dopo avere dato lacrime e sangue per due mesi in condizioni lavorative pessime, con richieste continue di lavoro straordinario, con turni pesantissimi, chiamate due ore prima dell’inizio del turno, pausa mensa gestita a piacimento dei singoli responsabili, stress per rientrare in servizio velocemente trascurando mogli e figli, mangiando a casa alle 10 di mattina, oppure sveglia alle 2 di notte per arrivare puntuali al lavoro alle 3,30.
Dopo 12 ore di lavoro i lavoratori senza armadietto non hanno possibilità di farsi una doccia.

Questa condizione lavorativa non è più sopportabile dalle famiglie sempre più in difficoltà per la mancanza di sicurezza economica che mina i rapporti interfamigliari.

Queste persone hanno diritto di sapere quale sarà il loro destino lavorativo, tempi e modi civili
di lavoro.

Si prospetta un periodo di lotte sindacali con scioperi, manifestazioni, volantinaggi, duri ma rispettosi delle leggi, fino all’obiettivo dell’assunzione a tempo indeterminato.
Le attuali leggi sul lavoro vanno modificate per dare certezze e non instabilità e precarietà.
Da domani partiamo con raccolte di firme a favore degli interinali in tutti i settori anche fuori dagli aeroporti.

Malpensa,03/09/2005

Il Segretario Nazionale Fnl Trasporto Aereo
Giuseppe Criseo