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(9 Dicembre 2005)
Lunedì 5 si è svolta l'assemblea cittadina delle lavoratrici e lavoratori dei servizi SAD dei quartieri di Bologna, al termine della riunione dopo aver discusso e valutato l'impatto devastante del nuovo capitolato di gara voluto dall'amministrazione comunale, è stato approvato il seguente documento da inviare al Consiglio Comunale, all'Assessore competente e al Sindaco.
L'assemblea delle operatrici e operatori del servizio di assistenza domiciliare agli anziani (SAD) di Bologna GIUDICA NEGATIVAMENTE le condizioni poste nella gara di appalto per la gestione dei servizi domiciliari; tale appalto nella definizione della base d'asta e nelle tariffe orarie delle prestazioni:
- riduce la quantità della spesa sociale per il settore e pregiudica la qualità del servizio permettendo ed incentivando una DEQUALIFICAZIONE del lavoro
- non garantisce la PIENA APPLICAZIONE DEI CONTRATTI COLLETTIVI di lavoro nazionali e territoriali (ERT), contratti di lavoro che già oggi sono insufficienti per condurre una vita dignitosa con stipendi medi di 800 euro al mese per impiego a tempo pieno e con qualifica
- ritiene ILLEGITTIMO e ILLEGALE la clausola che vieta lo SCIOPERO nel settore, senza definire contrattualmente, come richiede la legge, i servizi minimi essenziali e non essenziali
L'ASSEMBLEA CHIEDE ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
1. DI SOSPENDERE E CONGELARE LA GARA DI APPALTO IN CORSO IN SCADENZA IL 15 DICEMBRE
2. DI AVVIARE UN CONFRONTO CON LE LAVORATRICI E LAVORATORI DEL SETTORE E CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI SULLA DEFINIZIONE DI GARANZIE PER L'UTENZA E PER GLI OPERATORI
L'ASSEMBLEA DELLE LAVORATRICI E LAVORATORI SAD In appalto alle Cooperative ADA - ANCORA - CADIAI - SOCIETA' DOLCE
L'assemblea ha deciso inoltre di dare l'appuntamento per LUNEDI' 12 alle ore 15.00 a Palazzo D'Accursio (ingresso principale di Piazza Maggiore) per partecipare al prossimo Consiglio Comunale ed incontrare gli amministratori e consiglieri per spiegare le nostre ragioni
RdB/CUB Bologna Cooperative Sociali
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