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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Licenziamenti politici)

Gepin datitalia condannata per attivita’ antisindacale

per il licenziamento del delegato rsu dello slai-cobas Stefano Federici

(11 Febbraio 2006)

Il Giudice del Lavoro Maria Gallo, con sentenza depositata il 7 Febbraio presso il Tribunale di Napoli, ha condannato la società Gepin Datitalia a rimuovere gli effetti del comportamento antisindacale nei confronti della O.S. Slai-cobas, difesa dagli avv. A.Fele e G.Marziale, e quindi a sospendere gli effetti del licenziamento illegittimo comminato al delegato RSU Stefano Federici nel Luglio del 2005.

“E’ la conferma di quanto da tempo denunciamo. – dichiara lo Slai-cobas – Il licenziamento mirava a bloccare le iniziative sindacali e legali che il nostro delegato ha messo in campo contro le ripetute procedure di Cassa Integrazione, denunce che hanno fatto scattare anche un’indagine del Ministero del Lavoro e portato la nostra Organizzazione a presentare già due esposti alla Procura della Repubblica”.

Ed oggi, dichiara Stefano Federici, continuano a venir fuori ulteriori incongrui dati dai bilanci aziendali del 2004 : Col trasferimento di commesse e progetti dalla Gepin datitalia di Napoli alla consorella Gepin S.p.A. di Roma si è determinato da un lato l’incremento di fatturato di quest’ultima pari a circa 7 milioni di euro e dall’altro la correlata perdita di circa 6 milioni di euro per la società napoletana. Inquietante appare, in tutto questo, l’esorbitante cifra spesa dalla Gepin Datitalia di Napoli in lavori dati ad aziende esterne, ammontanti, per l’appunto, a circa 6 milioni di euro, e questo proprio mentre l’azienda napoletana mette in CIGS a zero ore 98 lavoratori.
Sui fatti lo Slai-cobas preannuncia la presentazione di un nuovo esposto in Procura per fare luce su una vicenda dai contorni sempre più oscuri che sta rischiando di far fallire l’azienda e danneggiare gravemente i lavoratori, senza contare il costo degli ammortizzatori sociali collegati alla messa in “cassa” da oltre due anni dei lavoratori che sta comportando un enorme esborso a “perdere” di denaro pubblico.

Pomigliano d’Arco 9 Febbraio 2006

SLAI-COBAS Coordinamento Provinciale di Napoli

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