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il pane e le rose

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(4 Agosto 2012) Enzo Apicella

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(Il saccheggio del territorio)

6 ottobre 2002: vai a votare e vota si

(18 Settembre 2002)

La legge sui buoni scuola è ingiusta e finanzia solo le scuole private

· include tutti i tipi di scuole private, paritarie, parificate, autorizzate, legalmente riconosciute senza distinguere fra scuole "no profit" e i diplomifici.

· con un meccanismo furbesco esclude gli alunni della scuola pubblica, rimborsando solo le spese di iscrizione e di frequenza e ponendo un limite minimo di £ 300.000.

· esclude chi frequenta la scuola materna, i corsi di formazione professionale, i corsi per adulti, gli alunni non residenti.

· eroga i buoni scuola a famiglie con redditi fino a 90 milioni netti l'anno ai quali vanno aggiunti 10 milioni per ogni familiare a carico e 2,5 milioni se la casa è in affitto.

I dati dell 'ingiustizia

Ai 25.000 studenti della scuola privata sono andati 15.108 buoni scuola pari a 17 miliardi e mezzo di lire.

Ai 500.000 studenti della scuola pubblica sono andati 253 buoni scuola pari a 180 milioni di lire

il 45% dei buoni scuola sono andati a famiglie con redditi netti da 40 (50 se le moglie è a carico) a 100 (110 se la moglie è a carico) milioni l'anno.

Art. 33 della Costituzione Italiana:

"La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato".

La scuola pubblica, essendo laica, educa al pluralismo culturale e al confronto fra diversità. Difendiamo il futuro dei nostri figli, difendendo la scuola pubblica e rifiutando le differenze di educazione.

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